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Utenze elettriche ancora interrotte, la Regione Marche diffida Enel

Continuano i sopralluoghi per monitorare il rischio valanghe, considerato "in esaurimento". Attenzione alle frane e ai fiumi

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Liberato l'accesso per la frazione di Ropaga, nel comune di Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno

“Presenteremo una diffida alla Procura per interruzione di pubblico servizio da parte dell’Enel. Sono ancora 150 le utenze interrotte nell’Ascolano. La situazione non è più sostenibile. La popolazione è allo stremo delle forze dopo giorni e giorni senza corrente elettrica e riscaldamento. A nulla sono valsi i ripetuti appelli rivolti all’Enel per risolvere il problema”.

Lo afferma l’assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti che segue costantemente le operazioni in atto per riportare la situazione alla normalità dopo l’emergenza neve aggravata dalle nuove scosse di terremoto.

Per quanto riguarda la situazione delle valanghe si è intanto concluso il sopralluogo del gruppo tecnico del Centro funzionale Regione Marche in collaborazione con Meteomont, Aineva (Associazione interregionale neve e valanghe), Cnsnas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) per valutare le condizioni del manto nevoso lungo la rete stradale della provincia di Ascoli Piceno. Dal verbale risulta che il pericolo valanghe lungo le strade è in progressivo esaurimento e le principali criticità, limitate ai versanti più ripidi, sono da ricondursi a scaricamenti di neve localizzati. La gestione della rete viaria dovrà pertanto tenere in considerazione tale rischio attraverso l’adozione di semplici misure di sicurezza, come il periodico monitoraggio delle tratte e il mantenimento di adeguate distanze di sicurezza tra i veicoli.

Angelo SciapichettiParticolare attenzione e la predisposizione del monitoraggio a distanza sono opportune inoltre sulle strade dove sono ancora impegnati i mezzi per lo sgombero della neve. Massima cautela anche per il pericolo di scivolamento della coltre nevosa dai tetti e per l’aumento dei carichi statici che possono incrementare il rischio di potenziali cedimenti. I rasserenamenti previsti nei prossimi giorni potranno favorire gelate notturne per le quali si dovrà prestare particolare attenzione nella circolazione stradale. Lo scioglimento della neve infine, nei prossimi giorni, potrà dar luogo all’innesco di frane localizzate sia nelle masse rocciose maggiormente fratturate, lungo le scarpate e anche sui versanti già interessati da dissesto idrogeologico. Al momento non sono invece registrati significativi innalzamenti dei livelli dei fiumi. La situazione resta sotto il costante controllo della Protezione Civile, dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine al lavoro giorno e notte per ripristinare la viabilità nelle frazioni e assistere la popolazione sul territorio.

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