Debitori insolventi Banca Marche, richiesta di procedere per bancarotta fraudolenta
Il Codacons ha presentato un esposto in merito alla Procura di Ancona
Nuovo colpo di scena sulla vicenda dei grandi debitori insolventi delle banche. Il Codacons ha infatti presentato l’11 gennaio un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle Procure di Siena, Arezzo, Ferrara, Ancona, Chieti, Vicenza e Treviso, in cui si chiede alla magistratura di acquisire i nomi dei soggetti insolventi nei confronti degli istituti di credito ubicati sul territorio di competenza, e procedere nei loro confronti per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta.
“Grazie a tale denuncia la magistratura, come è in suo potere, potrà acquisire i nominativi degli insolventi di Mps, Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca senza attendere norme o provvedimenti specifici – spiega il Codacons – Una volta acquisiti i nomi dei debitori delle banche in crisi o salvate dallo Stato, sarà possibile verificare le responsabilità di tali soggetti alla luce del reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta”.
Nello specifico con l’esposto depositato il Codacons chiede alle Procure di “utilizzare ogni strumento investigativo consentito dalla legge e dal rito allo scopo di predisporre tutti i controlli necessari e procedere al sequestro presso tutte le banche – compresa Banca Marche – degli elenchi completi dei debitori insolventi a carico dei quali potrebbero emergere responsabilità penalmente rilevanti”.
Con tale esposto il Codacons ha inoltre chiesto anche alle Procure di procedere al “sequestro di tutti i beni delle società e/o delle persone fisiche che verranno identificate come debitori insolventi”.
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