Omicidio profugo a Fermo: lo sdegno del Gruppo Immigrazione Salute delle Marche
"Si è perso ciò che si era conquistato con fatica sulla strada per l'integrazione. Mettiamo a disposizione le nostre competenze"
Il Gruppo Immigrazione Salute delle Marche manifesta il suo sdegno per l’efferato delitto di Fermo. Un giovane profugo nigeriano ha perso la vita difendendo la moglie da volgari accuse razziste.
Tutte le speranze di una giovane coppia che aveva percorso un tratto di strada verso l’integrazione, sono svanite. Ognuno di noi ora è più povero perchè insieme ad Emmanuel si è perso ciò che era stato conquistato con fatica.
Un pensiero affettuoso alla moglie Chinyery, già provata dal duro viaggio che l’ha portata in Italia, ora sola al mondo, con negli occhi immagini che nessuno riuscirà più a cancellare.
Ora più che mai mettiamo a disposizione dell’integrazione le nostre competenze ed il nostro lavoro perchè i muri si abbattano e la diversità sia ricchezza e non pretesto per violenza,ben consci che il cammino da percorrere è ancora lungo e tortuoso.
Margherita Angeletti
Coordinatrice GrIS Marche
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