Impennata dell’export dell’ agroalimentare per le Marche. Nel 2016 l’aumento registrato è del 26% rispetto allo stesso periodo del 2015. A riferirlo è la Coldiretti regionale sulla base dei dati Istat sul commercio estero, secondo i quali nei primi tre mesi dell’anno il valore delle vendite all’estero è salito a 80 milioni di euro.

Una crescita che riguarda sia il mercato europeo (+13%), dove finiscono oltre i due terzi dei prodotti made in Marche ma anche quelli nordamericani e asiatici.

L’agroalimentare, sottolinea Coldiretti, svolge un effetto traino unico sull’intera economia per l’impatto positivo di immagine sui mercati esteri, dove il cibo Made in Italy è sinonimo di qualità.

Il segnale positivo dell’export segue l’incremento degli occupati nelle campagne, cresciuti del 12% nel primo trimestre 2016, e l’aumento del valore aggiunto, che fa segnare una crescita del 7% rispetto all’anno precedente per una produzione che si attesta complessivamente su 1,33 miliardi.