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Nuovo comitato regionale di coordinamento per sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

L'assessore Loretta Bravi: "Soggetti coinvolti da tempo in protocolli. Serve lavorare con massima sinergia"

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lavoro, occupazione, edilizia

Alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi, si è insediato nella sede della Regione Marche il nuovo il Comitato regionale di coordinamento nella materia della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.

Il rinnovato Comitato, insediatosi per la prima volta nel dicembre del 2008, è composto da Inail, ministero del Lavoro, Inps, Vigili del Fuoco, Parti sociali, Assessorati regionali e Asur.

“Il tema della sicurezza – ha detto Bravi nel portare i saluti al Comitato– è fondamentale perché in primo luogo riguarda la sanità affrontando salute e prevenzione. Gli interventi e i programmi sono molteplici e toccano trasversalmente l’ambiente, l’agricoltura, il sistema produttivo e l’istruzione, formazione e lavoro. I soggetti coinvolti da tempo in protocolli, accordi regionali e interregionali sono molteplici ed è necessario lavorare con la massima sinergia e il massimo coinvolgimento utilizzando le linee di indirizzo, le azioni informative, il monitoraggio delle patologie e degli infortuni sul lavoro”.

Il Piano regionale della prevenzione è un atto programmatorio di medio periodo approvato dall’attuale giunta che rende operative le indicazioni del Piano nazionale.

E’ un atto che “legge” le attività di prevenzione nel loro complesso ed in ogni fase della vita dei cittadini attraverso una serie di linee di intervento rivolte alla prevenzione effettuata nei luoghi di lavoro. Azioni di contrasto al rischio cancerogeno professionale (compreso l’amianto), ai rischi chimici in agricoltura, ai rischio di patologie muscolo – scheletriche e collegate alla organizzazione del lavoro, ai rischi nel comparto edile, ma anche azioni di supporto al ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sia aziendali (Rls) che territoriali (Rlst).

Inoltre, il Piano interviene sui luoghi dove i datori di lavoro ed i lavoratori possono essere partecipi di un percorso per la promozione di stili di vita che aiutano a contrastare l’insorgenza o l’aggravamento delle patologie cronico-degenerative. Attraverso il Piano le Marche intendono avviare la creazione, seguendo indicazioni europee, di una prima rete di aziende che promuovono salute sostenendo all’interno della propria organizzazione una alimentazione corretta, il contrasto al fumo ed all’uso inappropriato di alcolici, l’incentivazione della attività fisica, il sostegno alla diffusione tra i dipendenti dell’utilizzo degli screening per la prevenzione dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon retto.

Una linea di intervento specifica, nell’ambito del programma dedicato alla prevenzione a scuola, è dedicato alla formazione alla salute e sicurezza rispetto ai rischi lavorativi, per il personale e per gli alunni. In tal senso è già stata approvata nel marzo ultimo scorso una delibera di giunta che prevede un protocollo di intesa tra Regione, Ufficio scolastico regionale ed Inail per la messa a regime di un sistema di formazione a distanza (FAD) dedicato mediante utilizzo della piattaforma Marlene, già in uso.

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