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Indagine Cgil regionale: -13,5% di assunzioni nel primo trimestre 2016 rispetto al 2015

Il segretario Cgil Marche Santarelli: "vi è il rischio di assistere a una strage occupazionale se non si cambia regime"

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manifestazione della Cgil per il lavoro

Un’indagine dell’Ires Cgil regionale rivela che nel primo trimestre del 2016 le aziende delle Marche hanno assunto 30.310 persone; -13,5% rispetto allo stesso arco di tempo del 2015.


Il 5,4% è stato assunto come apprendista, il 74,8% ha un contratto a termine e solo il 19,7% ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato.

I cambiamenti da contratto di apprendistato a contratto a tempo indeterminato sono stati 950, dato che – almeno questo – rassicura i lavoratori in quanto ha una percentuale di +35,9%.

La trasformazione da tempi determinati a tempi indeterminati sono state invece 2.213, un preoccupante 30,1% in meno rispetto al trimestre 2015.

Il saldo è inoltre fortemente negativo (-2.397) tra assunzioni e cessazione dei contratti a tempo indeterminato.

Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil, sottolinea che ciò che preoccupa non è tanto il confronto con il 2015 ma bensì quello con il 2014, anno in cui non vi erano gli incentivi istituiti di recente.

Vi è infatti, rispetto al 2014, un calo dei contratti: a tempo indeterminato del 9,67%, di apprendistato del 23,79% e a tempo determinato del 10,28%.

Santarelli ha aggiunto inoltre che se il Governo non cambierà politica, vi può essere il rischio di una “strage occupazionale”.

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