Terapia occupazionale, manutenzione e pulizia di siti archeologici
Sono stati assegnati 200 mila euro da ripartire tra gli enti titolari
La terapia occupazionale rivolta alle persone con problemi di dipendenze patologiche si è dimostrata efficace per le sue proprietà terapeutiche, riabilitanti e di inclusione sociale.
Un percorso, avviato con il Consorzio di Bonifica delle Marche, che prosegue con la Soprintendenza Archeologia Marche, come deliberato dalla Giunta nel corso dell’ultima riunione. Sono stati assegnati 200 mila euro da ripartire tra gli enti titolari di strutture terapeutiche residenziali e semiresidenziali accreditate presso il SSR, fondi finalizzati ad interventi ergoterapici di manutenzione e pulizia di siti archeologici secondo un protocollo di collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Marche. Un intervento di impatto sociale positivo che consentirà una maggiore e migliore fruizione dei numerosi siti archeologici del territorio da parte di cittadini e studenti.
Le attività finalizzate alla manutenzione e alla pulizia dei siti archeologici saranno coordinate dalla Soprintendenza Archeologica Marche che provvederà anche ad un adeguato training formativo attraverso tutor per la formazione dei soggetti svantaggiati che opereranno sul patrimonio culturale, in collaborazione con l’Asur Dipartimenti per le dipendenze patologiche e con i Comuni coinvolti. Alle persone inserite nel progetto e adeguatamente selezionate verrà riconosciuto un incentivo mensile di 400 euro.
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