Una nuova tegola si abbatte sui vertici di Bankitalia. Il Codacons, che ha partecipato, martedì 22 dicembre, al sit-in davanti Palazzo Koch, ha infatti predisposto un ulteriore esposto, depositato in giornata alle Procure della Repubblica di Roma, Arezzo, Ferrara, Ancona e Chieti, dove si chiede di disporre la sospensione dall’ufficio per il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.

“La richiesta – spiega l’associazione – si basa sull’art. 289 del Codice di Procedura Penale, che consente al giudice di disporre l’interdizione dall’esercizio di un pubblico ufficio, ed è motivata dall’ostinata quanto abnorme difesa che il Governatore ha fatto dell’operato dei vertici dell’istituto relativamente al caso di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti.

“L’atteggiamento di Bankitalia e del suo Governatore appaiono gravi, sia per le omissioni dell’organo di vigilanza su cui indaga la Procura di Roma a seguito di un apposito esposto presentato dal Codacons, sia per i rischi futuri per i risparmiatori italiani, che in caso di analoghi comportamenti potrebbero non godere della necessaria tutela – afferma il Codacons – .Per tale motivo e a difesa dei piccoli investitori abbiamo chiesto a 5 Procure della Repubblica di valutare la sospensione dall’incarico per il Governatore Visco”.