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Ora solare: nella notte tra il 24 e 25 ottobre lancette indietro di 60 minuti

Con l'ora legale risparmiati 89 miliardi di euro ma c'è chi ne chiede l'abolizione lancette indietro di 60 minuti

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Ora Solare

Ultimo weekend di ottobre: le lancette degli orologi andranno messe 60 minuti indietro. Come consuetudine, l’ultima domenica del mese di ottobre coincide con il ritorno dell’ora solare: le lancette degli orologi alle 3.00 della notte a cavallo tra il 24 e 25 ottobre dovranno essere portate indietro di un’ora regalandoci così 60 minuti in più di sonno.

L’ora legale, che tonerà il prossimo 29 marzo, grazie all’ora di luce quotidiana in più che ci ha garantito, ha fatto risparmiare al nostro paese la bellezza di 552,3 milioni di kilowattora (549,7 milioni di kWh il dato del 2014), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 210 mila famiglie.

In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale 89,3 milioni di euro: dal 2004 al 2015 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 7 miliardi e 270 milioni di kilowattora, pari a un valore di circa 1 miliardo e 79 milioni di euro.

Non mancano comunque i detrattori di questa brillante intuizione di Benjamin Franklin: lo scorso marzo, un gruppo di cronobiologi ha scritto al Parlamento europeo chiedendone l’abolizione. La richiesta si basa sullo studio dell’European Society for Biological RithmsEvidence-based approach to evaluating Daylight Saving Time (DST): The relevance to our Biological Clock”, in cui si mostrano i disturbi legati al cambio di orario che, secondo gli esperti, potrebbero protrarsi fino a 7 mesi dopo il passaggio all’ora legale.

I dati dello studio erano già noti, da anni l’Esbr spiega che il passaggio dall’ora solare all’ora legale ha degli effetti sui ritmi biologici dell’uomo. Secondo i ricercatori, i nostri ritmi dipendono dai geni: ognuno di noi ha le sue abitudini in merito al sonno.

Alle opinioni degli esperti dell’Esbr fanno eco diverse associazioni in vari Paesi: da noi è il Codancons a supportare la tesi degli effetti collaterali, chiedendone da anni l’abolizione:
Circa l’80% dei cittadini italiani accoglierebbe con favore una eventuale abolizione del passaggio da ora solare a ora legale, e preferirebbe mantenere tutto l’anno l’ora legale. Questo perché il passaggio da un orario all’altro comporta conseguenze per l’uomo e non è immune da svantaggi”.

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