Marche, dirigenti e funzionari regionali a scuola di semplificazione per il Psr
Ceriscioli: “Adempimenti burocratici più semplici”. Casini: “In programma incontri con organizzazioni agricole e sindaci”
Semplificazione, trasparenza, facile accessibilità ai fondi disponibili con la nuova programmazione del Psr Marche 2014-2020. L’obiettivo è quello di conseguire il 100 per cento di utilizzo delle risorse, favorendo gli agricoltori con procedure più snelle e semplici, almeno nella parte normativa che coinvolge la discrezionalità della Regione nella stesura dei bandi.
Nel prossimo sessennio saranno disponibili 538 milioni di euro europei con il Programma di sviluppo regionale (Psr) e il servizio Agricoltura della Regione Marche ha preparato i propri dirigenti e responsabili delle “misure” previste con un corso sulla semplificazione amministrativa organizzato dalla Scuola di formazione del personale regionale. I dirigenti, a loro volta, formeranno i funzionari che dovranno seguire i bandi e relazionarsi con i beneficiari. Sono state scelte tre misure, quelle più utilizzate sul territorio e che, da sole, impegnano quasi la metà delle risorse disponibili fino al 2020: “agroambiente e biologico”, “pacchetto giovani”, “ammodernamento e investimenti delle imprese agricole”. Le conoscenze acquisite per semplificare questi bandi verranno utilizzate anche per gestire le altre misure del Psr.
“Quello della semplificazione è un tema avvertito dagli imprenditori e dagli amministratori locali – evidenzia il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – Negli incontri che stiamo svolgendo sul territorio è una delle questioni che più vengono portate all’attenzione del Governo regionale. Ci stiamo movendo proprio in questa direzione. Quanto realizzato dal servizio Agricoltura è un esempio della volontà di procedere rapidamente verso la semplificazione amministrativa e uno stimolo per continuare a percorrere questa strada in tutti i settori della vita amministrativa della Regione. Certo, le normative europee e nazionali non possiamo modificarle. Possiamo però semplificare le nostre, quelle regionali, per ridurre gli adempimenti burocratici e favorire la facilità di applicazione dei provvedimenti”.
“In vista dell’approvazione del Psr, avvenuta il 28 luglio scorso, il servizio Agricoltura ha seguito il corso per poter predisporre bandi orientati alla semplificazione – afferma la vice presidente e assessore all’Agricoltura, Anna Casini – Una esigenza avvertita dal mondo agricolo, perché la semplificazione coinvolge la certezza delle norme, la chiarezza delle procedure e la qualità dei controlli sull’utilizzo delle risorse. Con la nuova programmazione partirà, ad esempio, il Registro unico di controllo, previsto dal ministero Agricoltura e occorre coordinare questa attività. Tutto il lavoro che abbiamo svolto verrà presentato alle organizzazioni agricole per condividere con loro le modalità di semplificazione individuate, poi i bandi verranno approvati dalla Giunta regionale. Entro settembre sono previsti anche cinque incontri provinciali sul territorio, per illustrare le novità ai sindaci e agli assessori comunali all’Agricoltura”.
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