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Vertice tra Ceriscioli e il sistema camerale marchigiano

Ceriscioli: "Per far fronte al taglio delle risorse occorre aggregare e razionalizzare"

Ceriscioli incontra Unioncamere

Porsi l’obiettivo di individuare il bacino ottimale per le società di servizi di rifiuti e acqua , accorpando le strutture più piccole. Non è possibile che esistano province che hanno sette diverse società per la gestione degli acquedotti, con una organizzazione del sistema che risale ancora agli anni ’70. Stessa logica per i Confidi, le Fiere e l’internazionalizzazione. Unificare e aggregare per ottimizzare risorse e servizi alle imprese e ai cittadini”.


Lo ha dichiarato il presidente della Regione MarcheLuca Ceriscioli durante l’incontro con l’Unioncamere ed il sistema camerale marchigiano. Al vertice hanno partecipato Graziano Di Battista, presidente di Unioncamere Marche e della camera di Commercio di Fermo ed i presidenti delle altre quattro camere di Commercio marchigiane: Giorgio Cataldi per Ancona, Alberto Drudi per Pesaro, Giuliano Bianchi per Macerata e Gino Sabatini per Ascoli Piceno.

Infrastrutture, internazionalizzazione, credito e sistema fieristico regionale sono stati gli argomenti al centro del vertice. Inoltre sono state affrontate anche le questioni relative alle politiche comunitarie, alla Macroregione adriatica, al turismo e alle politiche agricole regionali.

Sull’internazionalizzazione, il presidente Unioncamere Marche Graziano Di Battista ha ricordato il ruolo essenziale svolto in questi anni dalle camere di Commercio, “che hanno accompagnato verso i mercati esteri imprese che non avevano le risorse finanziarie e professionali per farlo da sole. Fino all’anno scorso questo compito è stato svolto nel contesto di una collaborazione strutturata con la Regione Marche ma l’amministrazione regionale non ha confermato lo stesso programma per l’anno in corso”.

Di Battista ha poi ricordato il ritardo infrastrutturale delle Marche ed ha chiesto a Ceriscioli che “la Regione intervenga nei confronti dei concessionari del trasporto ferroviario perché negli ultimi anni i centri urbani delle Marche sono stati penalizzati, con La riduzione delle fermate e il taglio delle corse di molti treni veloci.”
Un’altra esigenza prioritaria, per il sistema camerale marchigiano, è la copertura della banda larga e ultra larga su tutto il territorio regionale perché su telematica e Ict si gioca gran parte del futuro della nostra economia.
Altre questioni su cui Di Battista ha sollecitato una forte collaborazione ed integrazione delle politiche regionali con il sistema camerale marchigiano, sono state quelle del credito, delle politiche comunitarie, della Macroregione Adriatica, del turismo, dell’agricoltura. Infine la questione delle manifestazioni fieristiche. “Occorre” ha sostenuto Di Battista “individuare le manifestazioni fieristiche più importanti per valorizzarle adeguatamente e creare le condizioni per utilizzare al meglio le strutture fieristiche esistenti e funzionali”.

Secondo il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, occorre “lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi che si condividiamo. Partiamo da quelli piu’ urgenti, come quello delle infrastrutture, fondamentale per il sistema imprese, dell’internazionalizzazione, che è la vera dimensione di sviluppo delle imprese, e del credito, anche qui ci giochiamo una partita importante sull’unificazione del sistema dei confidi. Su tutte queste priorità la parola d’ordine è aggregazione, fare sistema e dare questi punti come obiettivi da raggiungere insieme alla struttura amministrativa. Inoltre agevolare e ridurre al minimo il carico burocratico per imprese ad iniziare, per esempio, dall’aggregazione delle aziende dei servizi locali che oggi sono troppe e vanno ad aumentare i costi per le imprese e i cittadini tutti. Il vostro documento va nella giusta direzione, come il percorso di accorpamento che state portando avanti in questi mesi. In un momento storico in cui le risorse che abbiamo a disposizione. Un taglio che quest’anno è del 57 per cento sul bilancio regionale per cui spingere tutti su questi percorsi di accorpamento sarà determinante per fare le scelte anche di riorganizzazione che dovremmo affrontare”.

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