Por Fesr Marche (fondo europeo di sviluppo regionale): riunito il comitato di sorveglianza
Attivati interventi per 307 milioni di euro pari al 107,42%, circa 1.700 progetti cofinanziati
Attivati interventi per 307 milioni di euro pari al 107,42%, circa 1.700 progetti cofinanziati con una spesa incrementata del 17% rispetto al 2013. Questo il quadro emerso dalla prima giornata del Comitato di Sorveglianza FESR per la programmazione 2007-2013 riunito all’Hotel La Fonte di Portonovo – Ancona, nella due giorni che, a seguire, ha insediato il nuovo Comitato di Sorveglianza per la programmazione 2014-2020.
“Se un tempo i Fondi europei costituivano, per le Marche, risorse aggiuntive ai bilanci ordinari – ha detto la nuova assessora alle Politiche comunitarie Manuela Bora, inaugurando anche a nome del presidente Ceriscioli i lavori del Comitato di sorveglianza Fesr, – oggi quelle stesse risorse sono diventate strategiche per dare concretezza ai progetti di rilancio e di potenziamento dell’economia regionale. Tutto ciò rispettando le regole e lavorando facendo rete. Ecco perché, anche a nome del presidente Ceriscioli, questa mattina sono qui a ringraziare i componenti del Comitato per l’impegno che mettono e che dovranno mettere nel loro lavoro. Stiamo attraversando quel delicato periodo di passaggio dalla vecchia programmazione dei Fondi europei alla nuova: vogliamo quindi cogliere in pieno questa opportunità di ripensamento e di riprogrammazione per dire che i grandi temi che l’Europa ci propone per il prossimo futuro sono anche i temi sui quali hanno deciso di puntare le Marche. Ricordo qui solo lo stimolo alla crescita competitiva e sviluppo delle imprese, la ricerca di una miglior efficienza energetica, le politiche per la cultura e il turismo, un uso più equilibrato del territorio e delle risorse ambientali. A ciò si aggiungono le due strategie territoriali per le città e le aree interne, in un’ottica di sviluppo policentrico, puntando a progetti integrati rispetto alle risorse dei diversi fondi e ai settori di intervento”.
Alla riunione del Comitato hanno partecipato, accanto ai dirigenti e funzionari dell’Autorità di gestione e delle strutture regionali, alle parti sociali, anche Maria Rosa Politi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Agenzia per la Coesione Territoriale, Paola Pajno del Ministero dell’Economia e delle finanze – IGRUE, Luigi Nigri della Commissione europea – Direzione Politica regionale e urbana. Per la Regione era presente Mauro Terzoni, dirigente della P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE.
Risorse e obiettivi del Programmaoperativo regionale 2014-2020 del Fesr
Il Programma (con un budget totale di 337 milioni) si articola su sei Assi prioritari, orientati agli obiettivi della Strategia Europa 2020: rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione (114 milioni disponibili – 33,3% la dotazione finanziaria sul totale); migliorare l’accesso alla banda larga e alle relative tecnologia (24 milioni – 7,2% sul totale); promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (67 milioni – 20,1%); sostenere la transazione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (65 milioni – 19,4%); promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi (22 milioni – 6,8%); preservare e tutelare l’ambiente, promuovere l’uso efficiente delle risorse (32 milioni – 9,7%). Inoltre sono previsti altri 10 milioni di euro (3%) per garantire l’assistenza tecnica (gestione e controllo del Por). Per massimizzare i risultati le risorse del Por sono concentrate per l’80% su quattro temi cruciali per la competitività e lo sviluppo sostenibile del territorio regionale: ricerca e innovazione (33,8% del totale); tecnologie dell’informazione e della comunicazione (7,21%); competitività delle piccole e medie imprese (20,1%); energia (19,4%). Sono inoltre previste due strategie territoriali integrate, a carattere multisettoriale, quella per le Aree interne (più di 50 Comuni coinvolti) e quella per le Aree urbane (al massimo tre Città). Alcuni interventi, relativi al primo asse tematico, sono già stati avviati tramite bandi specifici, nelle prossime settimane partiranno progressivamente anche gli altri interventi, per i quali verrà data evidenza nel portale regionale www.europa.marche.it.
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