Marche, il presidente della Regione Ceriscioli dà le deleghe agli assessori
Resi noti nella prima riunione anche i settori che "terrà" per sé: salute, sport, programmazione, politiche ue
Massima attenzione al territorio ed ai rapporti con gli enti locali, sanità in primo piano, 30 milioni di risorse per il sociale. Sono i principali temi trattati martedì mattina, 23 giugno, nel corso della prima seduta della nuova giunta della Regione Marche presieduta dal presidente Luca Ceriscioli che ha innanzitutto attribuito le deleghe agli assessori nominati il giorno precedente.
Ceriscioli ha annunciato di aver tenuto per sé, in questo primo momento la delega della sanità e servizi sociali. “Il ruolo diretto del presidente della Regione nella Sanità ha lo scopo di dare alla comunità un segnale ben preciso di presa in carico della responsabilità. Si tratta di una scelta temporanea – ha spiegato – per impostare il lavoro e arrivare a determinati parametri di stabilità sia per quanto riguarda i servizi diffusi che la riduzione delle liste d’attesa”. Sul fronte del sociale invece, nel corso della riunione di giunta, è stato stabilito che dovranno essere reperiti, con una variazione al bilancio corrente, 30 milioni di euro da destinare al settore.
LE DELEGHE
Luca Ceriscioli, presidente: tutela della salute, veterinaria, acque minerali, termali e di sorgente, servizi sociali, politiche dell’infanzia, dei giovani e degli anziani, promozione sportiva, rapporti con le istituzioni internazionali e comunitarie, nazionali e locali, programmazione, affari generali, istituzionali e legali, sistema statistico, persone giuridiche private, ordinamento dell’informazione e della comunicazione, nomine.
Anna Casini, vicepresidente: lavori pubblici, edilizia pubblica, edilizia residenziale pubblica, piste ciclabili, viabilità, infrastrutture, porti aeroporti e interporto, governo del territorio, edilizia, urbanistica, agricoltura, alimentazione, foreste, sviluppo rurale, agriturismo, zootecnia, industria agroalimentare, bonifica;
Manuela Bora: industria, artigianato, commercio, fiere e mercati, cave, tutela dei consumatori, pesca marittima, politiche comunitarie, cooperazione allo sviluppo, pari opportunità;
Loretta Bravi: lavoro, tutela e sicurezza del lavoro, professioni, previdenza complementare e integrativa, formazione professionale, istruzione, università e diritto allo studio, sostegno alla famiglia;
Fabrizio Cesetti: bilancio, finanze, demanio e valorizzazione del patrimonio, credito, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le società partecipate, in collaborazione con gli Assessori competenti, informatica e reti ICT, organizzazione e personale, polizia locale e politiche integrate per la sicurezza, enti locali e servizi pubblici locali, partecipazione e volontariato;
Moreno Pieroni: valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione delle attività culturali, musei, biblioteche, grandi eventi, spettacolo, turismo, caccia e pesca sportiva;
Angelo Sciapichetti: valorizzazione dei beni ambientali, tutela del paesaggio, parchi e riserve naturali, rifiuti, risorse idriche, difesa del suolo e della costa, produzione e distribuzione dell’energia, green economy, fonti rinnovabili, trasporti, reti regionali di trasporto, protezione civile, politiche per la montagna e le aree interne.
“Per tutti noi – ha commentato Ceriscioli nel corso di una conferenza stampa al termine della riunione – si tratta della prima partecipazione ad una giunta regionale alla quale daremo la nostra impronta e il nostro stile. Da subito abbiamo affrontato i temi che caratterizzeranno i primi 300 giorni di governo e già da domani ci metteremo in moto per realizzare quegli obiettivi che abbiamo promesso ai marchigiani all’inizio del mandato. La scelta degli assessori è stata dettata dalla volontà di tenere insieme le competenze di ciascuno in modo da facilitare il lavoro – ha proseguito – dando anche però l’opportunità di confrontarsi con nuove materie. D’altra parte, va sottolineato, che nelle precedenti legislature le deleghe erano distribuite tra dieci assessori mentre ora sono sei ed è quindi fisiologico un carico più pesante per ogni assessore. Ho cercato in ogni modo di portare avanti gli impegni presi e credo di aver corrisposto il più possibile le aspettative sia in termini di ampiezza nella rappresentanza territoriale, ogni provincia è rappresentata, che di genere. Sono infatti particolarmente orgoglioso del fatto che questa giunta è composta al 50% da donne”. Per quanto riguarda il ruolo di Ancona capoluogo il presidente ha specificato: “Regione e capoluogo devono camminare di pari passo: il rafforzamento di una presuppone il rafforzamento dell’altro e viceversa. Allo stesso modo riteniamo assolutamente necessario essere presenti su tutto il territorio e per questo motivo stiamo già organizzando, una campagna di ascolto che coinvolgerà amministratori e categorie da nord a sud. Partiremo da Ascoli. L’obiettivo è condividere con i marchigiani una grande strategia per il rilancio e la crescita di tutta la comunità”.
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