Punta sull’Equo 2015: storie di donne e uomini che coltivano caffè, cacao e una speranza
Una settimana per coltivare insieme un’altra economia
Storie di donne, uomini e produzioni di caffè e cacao, storie di comunità che grazie a rapporti commerciali giusti e collaborazioni tra pari, possono sperare in un futuro migliore. Questo il senso profondo del commercio equo e solidale che celebra in questa settimana (1 – 7 giugno 2015) la 7° edizione di Punta sull’Equo la manifestazione promossa dalla Regione Marche e organizzata da Mondo Solidale in collaborazione con Shadhilly, Chocofair, AscoliEquoSolidale e Agices/Equo Garantito. L’evento è stato presentato mercoledì 3 giugno all’Area Arrivi dell’Aeroporto “Raffaello Sanzio”.
“La Regione Marche è stata la prima regione ha dotarsi di una legge regionale a sostegno e per la promozione del commercio equo e solidale; questo per noi è un vanto ed un onore” ha affermato Pietro Talarico dirigente Commercio e Tutela Consumatori della Regione Marche “Nell’anno dell’Expo 2015 si parla di alimentazione, di cibo e del futuro, e dunque è nostra intenzione continuare e rafforzare questa collaborazione e puntare sempre di più sul commercio equo e solidale“.
“La Cooperativa Sociale Mondo Solidale ONLUS, è una cooperativa di commercio equo radicata nelle Marche, composta da 16 Botteghe del Mondo” ha detto il Presidente Sergio Pierantoni “Dal 1993 è nelle Marche il simbolo del commercio equo, di un’economia solidale e sostenibile, di una cultura di pace, per un consumo responsabile e consapevole“.
La conferenza stampa è stata soprattutto un’occasione per conoscere Byron Garcia (Cooperativa San Francisco de Asis del Guatemala) e Godfrey Sengendo (Tweyanze Development Agency dell’Uganda) produttori di caffè e Nathalie Kpantè e Komi Agbokou (Coop. Chogo ToGo del Togo) produttori di cacao.
Massimo Mogiatti della Cooperativa Shadhilly che importa e commercializza il caffè, prova a raccontare una storia di uomini e di un rapporto commerciale basato non sullo sfruttamento ma su criteri di giustizia ed equità. “Il nostro nuovo caffè si chiama ‘+9’ perchè questa è la differenza di fuso orario tra l’Uganda e il Guatemala, i due paesi da cui proviene il caffè che compone la miscela. Idealmente a me piace pensare che ci sono due popoli che lottano a ciclo continuo contro l’ingiustizia grazie proprio al fuso orario: quando in Uganda si lavora il Guatemala si riposa e viceversa.”
“Vendere il nostro caffè ad un prezzo giusto” hanno sottolineato Byron Garcia e Godfrey Sengendo “ci da la possibilità di sperare in un futuro di benessere per la nostra comunità“.
Nathalie Kpantè e Komi Agbokou arrivano dal Togo e raccontano una storia poco conosciuta, una storia che parte da un Paese, il Togo, ricchissimo di materie prime come il cacao, il caffè, il cotone. L’Africa occidentale nonostante sia la più importante area produttrice mondiale di cacao, parliamo di una produzione che copre l’85% del totale mondiale distribuita solo su 4 paesi, ha tassi di consumo del cioccolato bassissimi. Un paradosso che nasce da condizioni storiche che risalgono ai tempi dei colonizzatori europei che nascosero il processo di produzione del cioccolato ai popoli che venivano avviati alla coltivazione del cacao, per garantire la dipendenza di questi ultimi a favore delle madrepatrie europee.
“In questi giorni in giro per le Marche “ha confermato Komi Agbokou “ho constatato che, se è vero che i produttori di cacao non conoscono il cioccolato d’altra parte c’è un consumatore di cioccolato che non conosce le cabosse, i frutti dell’albero del cacao. Voi mangiate cioccolato e avete accesso alla nostra vita“.
“Portare la conoscenza del processo di produzione in un paese con disponibilità di materia prima e di condizioni ideali per produzione di cioccolato di qualità, è stato l’obiettivo di un progetto in collaborazione con ChocoFair che ha permesso la nascita di Choco ToGo, la prima cooperativa di produzione di cioccolato Made in Togo 100%” ha spiegato Andrea Mecozzi della rete ChocoFair “Una cooperativa che impiega decine di donne nella regione del Plateaux togolese nei processi, ad alto tasso di manodopera, per la produzione di massa di cacao a pietra“.
Punta sull’Equo 2015 si presenta dunque come un valore aggiunto, un’opportunità di incontro tra produttori e trasformatori europei per nuovi modelli di sviluppo sostenibile per prodotti di qualità ad altissimo valore etico. Questo sarà infatti il tema della 7° Conferenza Regionale del Commercio Equo e Solidale che si terrà venerdì 5 giugno 2015 dalle ore 9.00 alla Memo Mediateca Montanari di Fano (Piazza Pier Maria Amiani).
Info: www.mondosolidale.it
www.puntasullequo.it
www.shadhilly.com
www.chocofair.org
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