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Turismo nelle Marche, cresce la presenza dei nuclei familiari

I dati, relativi al 2014, certificano una netta differenza nella spesa tra turisti italiani e stranieri

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Fano, il lungomare e la spiaggia al Lido

Cresce nelle Marche la presenza turistica delle famiglie, che rappresentano ormai la fetta più consistente tra le categorie che scelgono di trascorrere le proprie vacanze nella nostra regione.

I nuclei familiari hanno infatti riguardato, nel corso del 2014, il 38,3% delle presenze totali, dato in crescita rispetto al 26,9% relativo all’anno precedente; a seguire sono state le coppie senza figli (36,1%), mentre percentuali più contenute sono state rappresentate dalle comitive di amici, dai viaggiatori in solitaria, da chi viaggia per motivi di lavoro e dai gruppi organizzati.

I dati, presentati dal presidente di Unioncamere Marche, Graziano Di Battista, e dal responsabile del settore Turismo, Giuliano Bianchi, hanno inoltre certificato quasi 19 milioni di presenze turistiche nella nostra regione nel corso dell’anno passato, numeri sostanzialmente in linea con quelli rilevati precedentemente.

La meta scelta dal maggior numero di turisti è stata ancora una volta il mare, che ha attirato il 68,4% dei turisti, distanziando città d’arte e località montane; le attività più svolte dai visitatori della nostra regione sono state invece gite ed escursioni (52,2%), preferite rispetto allo shopping, alle attività sportive, alle visite culturali e alle degustazioni enogastronomiche.

Le Marche continuano comunque ad attirare in prevalenza i nostri connazionali, che hanno rappresentano l’82,2% delle presenze totali: in particolare, le regioni dalle quali sono giunti in misura maggiore i visitatori sono Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, oltre naturalmente ai nostri corregionali che hanno scelto di muoversi entro i confini marchigiani.

I turisti stranieri hanno invece pesato per il 17,8%, tra cui spiccano tedeschi, inglesi, belgi, olandesi, francesi e russi. Un dato interessante, nella contrapposizione tra turismo straniero e nazionale, riguarda la differenza della spesa nel 2014 rispetto all’anno precedente: mentre quella dei turisti italiani ha subito un calo del 16,2%, nel caso dei visitatori esteri tale aspetto è in controtendenza, avendo infatti subito un aumento dell’11,3%.

Il giudizio dato da chi visita le Marche è stato generalmente molto buono, tanto da meritare una votazione media di 7,8 su un massimo di 10, premiando in particolare l’offerta culturale e le strutture ricettive: non deve dunque sorprendere che quasi la metà dei turisti ricevuti nel corso nel 2014 avesse già visitato la nostra regione almeno una volta, ponendo di fatto le basi per una fidelizzazione da protrarre nel tempo.

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