Elezioni regionali: Spacca e Marche 2020, accordo con Forza Italia a un passo
Nello schieramento di centrosinistra per Ceriscioli, invece, scende in campo anche Giobbe Covatta
Sono ormai ben delineate le alleanze politiche in vista delle elezioni regionali.
In queste ultime ore, in particolare, a far notizia è l’accordo stretto tra il presidente regionale Gian Mario Spacca e Forza Italia, unione ancora da formalizzare ma data ormai per certa.
Il sodalizio, venutosi a creare nel calderone di Area Popolare, vede inoltre la partecipazione di altre forze di centrodestra come Udc, Ncd, Cdu, Repubblicani europei, Dc dell’area Giombini e Democrazia Cristiana di Rosini, oltre naturalmente a Marche 2020, il partito di nuova formazione presieduto dall’attuale presidente del consiglio regionale, Vittoriano Solazzi.
Il programma condiviso da Spacca e Area Popolare vedrebbe come punti salienti la centralità dell’impresa e la crescita del reddito, sebbene ulteriori sviluppi programmatici non siano da escludere.
Si è invece svolta nella giornata di mercoledì 15 aprile la presentazione di “Uniti per le Marche”, tra i sostenitori principali del candidato del centrosinistra Luca Ceriscioli. Oltre alla lista che si ricollega alla pluridecennale esperienza dei Verdi, Ceriscioli è inoltre sostenuto da Pd, Cd, Popolari per L’Italia, Nuova Democrazia Cristiana di Palumbo, Democrazia Solidale, Psi, Idv e Scelta Civica, oltre ad alcuni dissidenti dell’ Udc e a raggruppamenti minori dell’area di Macerata.
Presente anche Giobbe Covatta, futuro candidato di “Uniti per le Marche” nella circoscrizione della provincia di Ancona. Il comico, di origine marchigiana da parte di madre, ha evidenziato la necessità di creare nella Marche un’opinione pubblica partecipe e consapevole, dichiarandosi pronto a giocare un ruolo di primo piano nel consiglio regionale a tutela dei temi ambientali, sociali ed etici.
Dopo Covatta ha preso la parola lo stesso Ceriscioli, che ha sottolineato come una politica votata agli interventi ecosostenibili sia imprescindibile per un territorio come quello marchigiano.
Il candidato ha poi puntato il dito contro la componente di Forza Italia aderente ad Area Popolare, a suo dire fautrice in passato di tentativi di depenalizzazione riguardo le tematiche dei reati ambientali.
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