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Manifestazione per il popolo palestinese ad Ancona

Domenica 13 aprile alle 15.30 "from the river to the streets"

Dopo un finto cessate il fuoco, da martedì 18 marzo assistiamo alla drammatica escalation militare decisa
dal governo criminale di Benjamin Netanyahu, che ha ripreso con barbara ed indiscriminata violenza i
bombardamenti su Gaza causando migliaia di vittime civili in pochi giorni.

È in corso un processo di pulizia etnica verso il popolo palestinese, dichiarato apertamente, mentre gli
Stati Uniti, complici dei crimini israeliani, promuovono lo sfollamento di massa della popolazione di Gaza e della Cisgiordania, dove i coloni continuano ad occupare illegalmente le terre palestinesi, rendendole di fatto inabitabili.
Nel frattempo, Israele ha interrotto l’ingresso di aiuti umanitari e forniture mediche essenziali e le persone faticano ad assicurarsi un pasto al giorno e le cure di cui hanno
bisogno. Siamo di fronte alla più grande crisi umanitaria del nuovo millennio e il governo italiano, i governi europei tutti, a parte poche eccezioni, sono responsabili del genocidio a Gaza.
Ricordiamo che, dopo Stati uniti e Germania, l’Italia è il terzo fornitore di armi allo Stato Sionista!
Se prima del 7 ottobre 2023 Gaza è stato per 70 anni una PRIGIONE a cielo aperto, dopo il 7 ottobre 2023 Gaza è diventata un CAMPO DI STERMINIO a cielo aperto!
Scendiamo in piazza per chiedere: – alla regione Marche, al Comune di Ancona e a tutti i comuni del territorio marchigiano, al governo italiano di mettere in atto tutte le azioni necessarie per chiedere la fine dell’ occupazione a Gaza e in Cisgiordania, tramite la sospensione di qualsiasi collaborazione commerciale, culturale e accademica, politica ed economica con l’ entità sionista, anche imponendo sanzioni immediate contro lo Stato di Israele. – il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina come uno stato sovrano e autonomo, e fermare le violazioni dei diritti umani e l’espulsione delle persone palestinesi dai loro territori.
– l’apertura di corridoi umanitari sicuri e la fornitura di aiuti umanitari immediati.
A tutti i cittadini e le cittadine chiediamo, invece, di mostrare il proprio sdegno nei confronti della carneficina di civili palestinesi aderendo a questa manifestazione e a ogni iniziativa sui territori e di diventare parte attiva nella lotta contro l’occupazione, aderendo alla campagna di boicottaggio,
disinvestimento e sanzioni contro Israele.
Quello che possiamo fare come consumatorə è smettere di comprare prodotti israeliani e merci che arrivano dai territori occupati palestinesi e fare pressioni su istituzioni e aziende affinché tolgano i propri investimenti dalle banche e dalle compagnie israeliane.
Nelle nostre vite, nei quartieri, nelle università, nei porti, nelle città, possiamo, DOBBIAMO, eliminare ogni traccia di supporto a chi bombarda civili e devasta territori interi. Sensibilizzare chiunque e ovunque contro la disinformazione, disturbare la complice indifferenza nelle nostre città, diffondere più possibile la solidarietà dal basso tra popoli.
È il momento di boicottare l’entità sionista e ogni suo complice! Invitiamo tuttə a partecipare, affinchè
in quelle fosse comuni non finisca anche la nostra coscienza per la complicità del nostro silenzio e della nostra indifferenza: è tempo di reAgire!
WWW.MARCHEPERLAPALESTINA.IT
Redazione Marche Notizie
Pubblicato Giovedì 10 aprile, 2025 
alle ore 10:46
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