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Presentazione a Fano per il libro “Adriatico. Mare d’inverno”

Il volume, curato da Regione Marche, è realizzato nell'ambito del progetto Viaggio Italiano – Scopri l'Italia che non sapevi

Il mare Adriatico dal Monte San Bartolo

A Fano presso “Passaggi Libri e Caffè” venerdì 21 febbraio ore 18.30 si terrà la presentazione di Adriatico. Mare d’inverno: un progetto editoriale, culturale e territoriale che racconta la lunga dorsale adriatica in una narrazione estesa, fatta di storie e destinazioni puntuali, con letture e punti di vista multidisciplinari, per cogliere nell’ordinario mare d’inverno l’esperienza di una conoscenza straordinaria.

Cristiana Colli, ideatrice e curatrice del volume, ne parlerà con il giornalista Edoardo Danieli. L’evento ha il patrocinio del Comune di Fano ed è realizzato in collaborazione con “Passaggi Libri e Caffè, l’editore artem e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Fano che dagli spazi magnifici della Darsena Borghese propone iniziative di conoscenza e valorizzazione della cultura del mare.

Adriatico. Mare d’inverno propone 11 tematismi – dalle città ai cibi, dagli immaginari allo sport, dalla natura all’ecosistema marino, dalle architetture alle strade alle rotte – esplorano 7 regioni, oltre 1.000 chilometri di costa, 6 città portuali, 21 piccole capitali per raccontare centinaia di storie che abitano gli immaginari di un’area vasta ad alto contenuto simbolico, culturale e turistico. E l’Adriatico dal mare, dalla terra, dal cielo con le identità morfologiche, le leggende, le icone, le religioni, le architetture, il cinema, la fotografia, il fumetto, il cibo, le lingue, i luoghi, la navigazione, le infrastrutture.

Pubblicato da artem ideato e curato da Cristiana Colli, il volume accoglie i testi di 38 autori che guardano il mare, seguono la linea di costa e raccontano il rapporto irriducibile con l’acqua. Sono filosofi, geografi, scrittori, teologi, critici, giornalisti, curatori, architetti, scienziati, artisti, pescatori, archeologi, studiosi, viandanti e navigatori: Emanuela Audisio, Rita Auriemma, Francesco Benelli, Carlo Birrozzi, Romane Bourgeois, Rosalba Livia Branà, Anna Busetto Vicari, Christian Caliandro, Nicolò Carnimeo, Stefano Catucci, Felice Cimatti, Pippo Ciorra, Cristiana Colli, Elena Commessatti, Mario Cucinella, Marco De Michelis, Franco Farinelli, Fabio Fiori, Davide Gnola, Silvia Godelli, Giorgio Lazzari, Gian Marco Luna, Gadi Luzzatto Voghera, Gian Ruggero Manzoni, Francesca Mattei, Cornelia Mattiacci, Enrico Moretti, Leandro Palestini, Luca Raffaelli, Cino Ricci, Caterina Riva, Luca Romano, Fabio Salomoni, Brunetto Salvarani, Luka Skansi, Cristiano Tiussi, Massimiliano Tonelli, Maria Virelli.

Varietà delle visioni nella scelta degli autori e anche negli apparati visivi – dai disegni alle mappe che aprono ogni capitolo, dalle fonti d’archivio alla dimensione vernacolare della tradizione, fino alle committenze fotografiche, tra le quali spicca la partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana che ha realizzato appositamente 12 immagini dell’Adriatico dalle altezze siderali dei satelliti del progetto COSMO-SkyMed.

E’ corredato dal glossario adriatico, in cui ciascuno degli autori propone una parola simbolica, e dagli apparati, che comprendono una ampia bibliografia, la filmografia e sitografia essenziale e le brevi biografie degli autori.

L’intenso e articolato programma delle presentazioni in luoghi adriatici esemplari come Ancona, Bari, Pescara, Termoli, Senigallia si concluderà a Trieste.

Per celebrare la lunga linea di costa come luogo di appartenenza delle invarianti adriatiche alcune città – tra cui Trieste, Grado, Jesolo, Venezia e Mestre, Ravenna, Rimini, Pesaro, Senigallia, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara, Vasto, Montenero di Bisaccia, Trani, Bari, Polignano a mare, Otranto – hanno ospitato, sino a settembre scorso, l’installazione di oltre 1.500 manifesti che tra immagini, testi e grafiche hanno trasferito le parole sui muri, gli sguardi sugli schermi urbani, i segni di fronte al mare. L’installazione è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Italia Contemporary.

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