Sanremo torna “Farfisa” simbolo marchigiano della musica mondiale adorato dai Pink Floyd
Nuova vita per i tasti accarezzati dai più grandi di sempre: da Richard Wright ad Elton John. La presentazione durante il Festival, con Andy dei Bluvertigo
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Sanremo torna “Farfisa” simbolo marchigiano della musica mondiale adorato dai Pink Floyd.
Nuova vita per i tasti accarezzati dai più grandi di sempre: da Richard Wright ad Elton John. La presentazione durante il Festival, con Andy dei Bluvertigo.
Il sapore musicale delle Marche si può gustare anche ascoltando capolavori capitali nella vita del Rock ? La risposta è affermativa. Fu infatti Richard Wright, leader e tastierista dei Pink Floyd a innamorarsi del suono del Farfisa Compact Duo strumento utilizzato per buona parte della sua carriera, dai primi concerti all’UFO club di Londra sino al mitico Live at Pompeii del 1972. Nello stesso periodo, i modelli multi-timbrici della storica produttrice marchigiana che, fondata nel 1946 a Camerano, ideò, per oltre trent’anni, i tasti più gloriosi della musica, accompagnarono l’estro di Elton Jhon nell’esecuzione della celebre “Crocodile Rock”. Da decenni gli organi Farfisa, continuano a essere richiesti sul mercato dell’usato e utilizzati da musicisti e gruppi interessati a ricreare atmosfere degne di epoche immortali ed irripetibili nell’avventura del sound contemporaneo. Ma la memoria del suono non può invecchiare. Resta, si conserva, per immortalare leggende passate e future. Per questo il marchio Farfisa, per iniziativa di Bontempi- factory internazionale nel settore degli strumenti giocattolo, tornerà a produrre nel 2025. La presentazione del progetto si è tenuta a Casa Bontempi, in via Feraldi, a Sanremo, nel corso della seconda serata della popolare kermesse canora.
L’evento, originale ed unico nel suo genere, è stato concepito come un vero e proprio inno all’arte delle sette note, in più atti, partendo dalla performance di Andrea Fumagalli, l’Andy dei Bluvertigo, che ha sfoderato, in esclusiva, l’original Farfisa Compact Duo suonato dagli autori di The Wall. I colori dell’evocazione riaccesi assieme alla nuova vita di un marchio immortale potranno essere ammirati con la mostra F31. Il progetto nasce dall’unione del lavoro di ritrattista di Roberto Prosdocimo e dalla sapiente alchimia fotografica di Federico Lanzani L’ obiettivo è riportare la fotografia, in un momento in cui ha perso ogni concetto di verità ed è diventata “usa e getta”, ad un valore di realtà, unicità e irripetibilità. Il “supporto”, ovvero la carta fotografica in cui è impressionata l’immagine, acquisisce un valore inestimabile, da rivalutare e contiene un attimo reale da preservare nel tempo.Un processo chimico di inversione della carta fotografica da negativa in positiva, sia a colori che in bianco nero, che ha richiesto più di 2 anni di studi e di preparazione. Il risultato è un’alchimia che permette di ottenere, una fotografia simile a una Polaroid che può raggiungere la dimensione di 61 × 61cm (24″ × 24″) attraverso l’uso di una macchina fotografica incredibilmente grande, progettata e costruita interamente a mano.
Tanti gli ospiti speciali, da Simona Molinari, a Sergio Caputo, sino ai Rappresentanti di Lista e al direttore artistico di Casa Bontempi, il critico musicale Michele Monina per una serata di presentazione all’insegna di uno spettacolo dal sound coinvolgente.
Fabio Pasquinelli
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