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I presidenti dei Consigli Studenteschi delle Marche dicono no alla Link Campus

"Chiediamo al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, di prendere una posizione chiara e netta"

università, aula, lezioni

I Presidenti dei Consigli Studenteschi delle quattro Università delle Marche – Università Politecnica delle Marche, Università di Macerata, Università di Urbino e Università di Camerino – lanciano un appello urgente: il sistema universitario pubblico regionale è sotto attacco. L’eventuale insediamento dell’Università privata Link Campus nelle Marche rappresenta una minaccia concreta per l’istruzione pubblica e il diritto allo studio.

“Da anni l’università pubblica è penalizzata da continui tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), mettendo in difficoltà gli atenei statali, già costretti a fare i conti con risorse limitate. Ora, con l’arrivo di un ateneo privato, il rischio è quello di un’ulteriore emorragia di fondi e studenti a favore di un’istituzione che ha come unico obiettivo il profitto.

L’università non è un’azienda. Deve rimanere un luogo di formazione, ricerca e crescita culturale, non uno strumento di mercato. L’arrivo di Link Campus potrebbe compromettere l’autonomia della didattica e la qualità della ricerca, riducendo l’istruzione a un bene di lusso accessibile solo a pochi privilegiati.

Le Marche vantano una tradizione universitaria solida, profondamente radicata nel territorio. I nostri atenei pubblici sono fondamentali per contrastare lo spopolamento delle aree interne e offrire opportunità di crescita a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro condizione economica. L’ingresso di una realtà privata rischia di rompere questo equilibrio, impoverendo il sistema pubblico e limitando le possibilità per i giovani marchigiani e non.

La Link Campus University, come molte altre università private, prevede rette d’iscrizione elevate, creando una barriera economica che esclude molti studenti. Il diritto allo studio deve essere garantito dallo Stato e dalla Regione, investendo nelle università pubbliche e assicurando che l’istruzione rimanga accessibile a tutti, senza discriminazioni di reddito.

Non solo questioni economiche, ma anche di qualità. L’esperienza dimostra che gli atenei privati orientati al profitto spesso abbassano gli standard formativi per attrarre più iscritti. Il rischio è quello di corsi meno rigorosi, con minore attenzione alla formazione degli studenti e maggiore focus sui bilanci economici.

Chiediamo al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, di prendere una posizione chiara e netta contro l’insediamento della Link Campus University nel nostro territorio. Difendere l’università pubblica significa proteggere il futuro dei giovani e garantire un sistema di istruzione equo, accessibile e di alta qualità.”

 

I Presidenti dei Consigli Studenteschi delle Università delle Marche:

Sabrina Brizzola – Presidente Consiglio Studentesco Univpm
Dario D’Urso – Presidente Consiglio degli Studenti Unimc
Manuele Uscov – Presidente Consiglio degli Studenti Uniurb
Edoardo Pettinari – Presidente Consiglio degli Studenti Unicam

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