Via libera all’estensione dello screening del tumore del colon-retto
Interessata la fascia d'età 70-74 anni
La Regione Marche ha deliberato l’estensione dello screening per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto agli uomini e alle donne di età compresa tra i 70 ei 74 anni. Questa importante scelta, che sarà operativa a partire dal 1° marzo 2025, rappresenta un passo importante nella prevenzione oncologica, rafforzando l’impegno verso la tutela della salute dei cittadini.
Lo screening, che già coinvolge la popolazione tra i 50 ei 69 anni, continuerà ad essere effettuato con cadenza biennale. Gli inviti saranno attivi, tramite lettera personalizzata, includendo indicazioni per sottoporsi al test immunochimico fecale (FIT), un esame semplice e non invasivo per la ricerca di sangue occulto nelle feci. In caso di positività, saranno previsti approfondimenti diagnostici come la colonscopia e, se necessario, un percorso di trattamento e follow-up.
“Il rafforzamento dei programmi di prevenzione oncologica rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra strategia sanitaria – dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -. Attraverso l’estensione dello screening ad un numero maggiore di cittadini, garantiamo una migliore accessibilità alla prevenzione e alla diagnosi precoce, un passo concreto nella promozione della salute. Invito i cittadini ad aderire ai programmi di prevenzione, fondamentali per salvare vite. Come Regione stiamo investendo risorse importanti nell’ammodernamento tecnologico e grazie a questo nostro impegno oggi le Marche sono tra le prime regioni italiane a poter contare sulle strumentazioni diagnostiche più avanzate e meno obsolete”.
Con l’estensione alla fascia 70-74 anni, si stima un aumento massimo del 33% nel numero di FIT eseguiti annualmente e del 50% nel numero di colonscopie. Il tumore del colon-retto è la seconda neoplasia più frequente nella popolazione italiana, con circa 50.500 nuovi casi stimati nel 2023. Grazie a questa iniziativa, che segue le raccomandazioni europee e nazionali, la Regione Marche punta a rafforzare la prevenzione oncologica e a salvare più vite attraverso la diagnosi precoce.
L’estensione sarà realizzata nell’ambito dei budget assegnati agli Enti del Servizio Sanitario Regionale (SSR), senza ulteriori costi a carico del bilancio regionale. Il monitoraggio dei risultati sarà garantito dal sistema informativo regionale attraverso l’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS).
Dopo sei mesi dall’avvio dell’estensione, la Regione valuterà l’impatto organizzativo per ampliare ulteriormente lo screening alla fascia 45-49 anni dal 2026, in linea con gli obiettivi del Piano Socio-Sanitario Regionale 2023- 2025.
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