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Giovani, zootecnica, agricoltura integrata, selvatici: Coldiretti spinge sulla Regione

"Da una parte dobbiamo aumentare il reddito degli agricoltori, ma dall'altra dobbiamo proteggerlo"

agricoltura

Portare tutti i contributi al massimo possibile puntando su un’agricoltura più giovane e più sostenibile, dando massimo sostegno e protezione alle aziende. È un periodo intenso per Coldiretti Marche, con incontri che si susseguono presso l’assessorato all’Agricoltura della Regione, aventi l’obiettivo di far crescere le attività imprenditoriali degli agricoltori marchigiani.

Per il primo insediamento dei giovani, ad esempio, la richiesta di Coldiretti è stata di aumentare i premi da 35mila a 50mila euro e da 50mila a 70mila euro se in zona svantaggiata, con una revisione delle aree svantaggiate, utile per ricevere anche l’indennità compensativa che, ad oggi, non è adeguata alla geografia del territorio. Richieste ormai in corso di accettazione da parte della regione stessa. In vista di aumento anche i premi agro-ambientali, in particolare modo per l’agricoltura integrata che, per i cereali, dovrà passare da poco più di 100 euro a ettaro a 158 euro a ettaro (il massimo erogabile) al fine di aumentare l’introito dei produttori cerealicoli impegnati in misure di tracciamento dei fattori della produzione sostenibile. In discussione anche la possibilità di erogare un contributo straordinario a ettaro per i bieticoltori per l’anno 2025 al fine di calmierare la caduta del prezzo dello zucchero in corso.

Importanti novità anche dal capitolo della difesa dai selvatici. È stato appena approvato un bando per la difesa dei capi zootecnici dal lupo con finanziamenti al 100% per recinzioni e acquisto di cani da guardiania. Per il settore zootecnico, grazie alla massimizzazione di tutti i premi ottenuta già da Coldiretti, oggi si sta recuperando terreno, nonostante le difficoltà del settore. “Tutte le premialità agro-ambientali vanno portate al massimo erogabile – afferma il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau – perché dobbiamo necessariamente sopperire alle carenze sui premi europei”. Per la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni, “il prossimo step sarà la tanto attesa adozione del piano straordinario di contenimento dei cinghiali. La bozza è già pronta in Regione: da una parte dobbiamo aumentare il reddito degli agricoltori, ma dall’altra dobbiamo proteggerlo”.

 

da: Coldiretti Marche

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