Beko, presidente Regione Marche Acquaroli: “Piano industriale inaccettabile. Va ritirato”
Il governatore ha partecipato insieme agli assessori Aguzzi e Antonini a un tavolo presieduto dal ministro Urso
“Il piano industriale riproposto oggi da Beko è inaccettabile e va ritirato dall’azienda. Lo abbiamo ribadito in modo chiaro e fermo nel corso del tavolo che si è svolto oggi pomeriggio al Mimit.
Comunanza non può chiudere così come va tutelata l’occupazione nella sede di Fabriano. Tutte le istituzioni e le forze sindacali sono unite insieme al Governo per fare muro su questa vertenza. La priorità è la salvaguardia dell’occupazione, delle competenze e della storia industriale di questo settore strategico per le Marche. Nel mio intervento ho fatto appello alla responsabilità sociale dell’azienda, le sue sfide non possono essere scaricate sulle spalle dei lavoratori. Ringrazio il Ministro Urso che a nome del Governo ha ribadito l’irricevibilità del piano industriale attuale di Beko, chiedendo all’azienda di presentarne uno nuovo che tuteli i lavoratori e rispetti le prescrizioni della golden power. Il tavolo verrà riaggiornato a metà gennaio per valutare le decisioni di Beko. L’obiettivo e l’auspicio è che l’azienda riveda totalmente le proprie posizioni su questa vicenda fondamentale per le Marche”.
Queste le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli martedì 10 dicembre, nella sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy al termine del tavolo sulla vertenza Beko Europe al quale ha partecipato insieme agli assessori al Lavoro Stefano Aguzzi e alle Attività produttive Andrea Maria Antonini. A presiedere l’incontro il ministro Adolfo Urso.
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