Cassa integrazione in deroga per le imprese in crisi del settore moda
Soddisfatto l'assessore regionale Aguzzi: "Abbiamo ascoltato i territori, le imprese e i sindacati"
Soddisfazione da parte dell’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi per la decisione da parte del Consiglio dei Ministri di approvare per la durata di 8 settimane gli ammortizzatori sociali in deroga nel 2024 per le imprese del settore moda che stanno attraversando un momento di crisi occupazionale.
Il via libera viene a seguito della riunione del Consiglio dei Ministri di lunedì 21 ottobre. A comunicare la decisione presa dall’organo di Governo nazionale è il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che fa sapere che la cassa integrazione riguarderà i lavoratori dipendenti di imprese, anche artigiane, con un numero di addetti pari o inferiore a 15 operanti nel settore tessile, dell’abbigliamento e calzaturiero.
Come ulteriore misura di sostegno – fa sapere il Ministero – si prevede che l’integrazione salariale, ordinariamente erogata dal datore di lavoro al dipendente e poi rimborsata dall’Inps, potrà essere pagata direttamente dall’Istituto previdenziale nel caso in cui esistano serie e documentate difficoltà finanziarie.
L’assessore Aguzzi ricorda l’impegno della XI Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni e delle PA per ottenere questo importante risultato, rimarcando che tutto ciò che di fatto era stato richiesto dalla XI Commissione, tra l’altro sollecitata dallo stesso assessore Aguzzi, è stato recepito. “Abbiamo ascoltato i territori, le imprese, e i sindacati – spiega Aguzzi – dopodiché ho proposto le istanze raccolte all’XI Commissione, che ha fatto proprie queste considerazioni e ha redatto un documento da inviare ai tavoli del Ministero, ora approvato”
“Esprimo dunque grande soddisfazione personalmente e da parte di tutti gli assessori dell’XI Commissione – ribadisce Aguzzi – perché si tratta di un provvedimento particolarmente utile e pertanto voglio ringraziare vivamente sia il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, sia il Governo per questa importante decisione che darà respiro e maggiori prospettive a tutti i lavoratori del settore moda e alle stesse imprese, le quali potranno così sopportare meglio questi momenti di difficoltà e superarli”.
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