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Centro di Permanenza per i rimpatri a Falconara, il PD chiede risposte alla Giunta regionale

Antonio Mastrovincenzo: "La verità è che i Cpr andrebbero quanto prima superati, altro che costruirne di nuovi"

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Antonio Mastrovincenzo

“Purtroppo siamo molto delusi dalla posizione della giunta regionale circa l’ipotesi della realizzazione di un Centro di permanenza temporanea e il rimpatrio in prossimità dell’aeroporto di Falconara Marittima. Un’ipotesi che si fa sempre più concreta e che, al momento, non vede una presa di posizione contraria da parte del Presidente Acquaroli e del centrodestra marchigiano. Anzi, dalla risposta data oggi in aula dall’assessore Saltamartini agli atti ispettivi presentati dal nostro gruppo assembleare, sembra proprio che la Regione intenda favorire questa soluzione. Noi restiamo fortemente contrari a questo progetto, a Falconara come nel resto delle Marche e del Paese. Siamo contrari anzitutto perché riteniamo che i Cpr rappresentino delle vere e proprie strutture detentive dove vengono richiuse persone senza che abbiano commesso alcun reato. Peraltro, frequentemente al loro interno si negano i più elementari diritti e si consumano violenze e soprusi. La verità è che i Cpr andrebbero quanto prima superati, altro che costruirne di nuovi. Aggiungo anche che siamo molto sorpresi del fatto che sia il presidente Acquaroli che la sindaca Signorini non ne sapessero nulla. E’ così che funziona la tanto decantata filiera istituzionale del centrodestra? Roma ordina e le Marche obbediscono silenti?”.

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Mastrovincenzo.

“Prendiamo atto della abissale distanza tra noi e la giunta – aggiunge il vicepresidente del consiglio regionale Maurizio Mangialardi – ma non ci sorprende, visto che questo centrodestra marchigiano è figlio della stessa cultura politica di quel governo nazionale che ha sprecato quasi un miliardo di euro, sottraendolo alla sanità, per realizzare un centro detentivo in Albania. Ma al di là di tutte le gravi e note violazioni sul piano dei diritti della persona e della disumanità dei Cpr, ci preoccupa il metodo autoritario con cui il governo intende imporre a Falconara e alle Marche questa struttura, senza alcuna concertazione con il territorio. E ci preoccupa ancora di più come la giunta regionale accetti tutto ciò supinamente. Sembra che Acquaroli e Brandoni, che pure è stato sindaco di Falconara, ignorino le numerose criticità che riguardano il sito in cui si intende ubicare il futuro Cpr, ovvero l’ex caserma Saracini. Per esempio, il presidente e l’assessore non hanno nulla da obiettare rispetto alla fragilità del territorio di Falconara Marittima dal punto di vista idrogeologico? Lo sanno che l’ex Saracini è collocata in un’area esondabile? Ripensateci, e fatelo al più presto. Da parte nostra depositeremo già oggi una mozione che verrà discussa nella prossima seduta in cui chiederemo alla giunta di impegnarsi per interrompere la realizzazione del Cpr a Falconara e, soprattutto, per chiedere al governo Meloni il superamento del sistema della detenzione amministrativa”.

 

da: Gruppo assembleare del Partito Democratico – Assemblea legislativa delle Marche

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