“Mancini d’Arabia testimonial delle Marche: il grande pasticcio di ATIM”
Interrogazione di Mangialardi ad Acquaroli: "Siamo sicuri che i 225 mila euro per il testimonial siano soldi sono ben spesi?"
Ho depositato oggi una interrogazione per chiedere conto alla Giunta Acquaroli della sempre più intricata vicenda legata al ruolo di testimonial della promozione turistica delle Marche svolto da Roberto Mancini.
Avevo già chiesto nell’Agosto 2023 di rivedere il ruolo di testimonial dell’allenatore jesino, le cui qualità professionali rimangono indiscusse, a seguito della sue dimissioni da commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio.
Come evidente ad una lettura anche sommaria del contratto stipulato con ATIM nel 2021 (e poi rinnovato nel Luglio 2023), la ragione principale della scelta di Mancini come testimonial della nostra Regione era legata a quel ruolo di allenatore della Nazionale italiana di calcio, rivestito per alcuni anni con successo, e poi interrotto nell’estate dello scorso anno con la rescissione del contratto con la FIGC.
Andava allora preso atto che, mutate le condizioni che avevano portato alla stipula, andava rivisto anche il contratto e, perché no, rescisso, senza che ciò potesse in alcun modo sminuire la figura di Roberto Mancini.
Si è preferito, invece, proseguire su una strada che era palesemente sbagliata fino a che, con l’addendum firmato il 31 Luglio 2024, anche ATIM ha dovuto implicitamente ammettere il fallimento dell’operazione limitando il ruolo di testimonial di Mancini al solo territorio dell’Arabia Saudita.
Ripeto: nulla da eccepire su Roberto Mancini, ma sulle modalità e sui tempi ATIM ha fatto l’ennesimo pasticcio. I 225 mila euro per le annualità 2024 e 2025 verranno integralmente versate all’attuale allenatore dell’Arabia Saudita solo per favorire il turismo da quel Paese alle Marche.
Attraverso l’interrogazione chiedo alla Giunta Acquaroli quali sono gli attuali flussi turistici in termini di arrivi e presenze dall’Arabia Saudita verso le Marche e quali prospettive di aumento sono previste per quest’anno e il prossimo grazie al ruolo di testimonial svolto da Mancini.
Come noto, il turismo saudita, per essere intercettato, ha bisogno di strutture ricettive di alta e altissima fascia: un tipo di incoming purtroppo poco presente nella nostra Regione.
Peraltro, le scelte della destra marchigiana fino ad oggi sono andate esattamente nella direzione opposta: da Sindaco di Senigallia avevo tentato di favorire l’insediamento nella nostra città (area ex colonie ENEL) di un grande albergo con centro spa, ristorante e bar al suo interno, che sarebbe stato potenzialmente perfettamente adeguato all’accoglienza di turisti dall’Arabia Saudita. L’amministrazione Olivetti ha invece preferito cassare il progetto per sostituire l’hotel con decine di appartamenti, dimostrando di non credere affatto nell’opportunità di fare di Senigallia e delle Marche un polo di incoming di una tipologia di turismo come quello saudita.
La domanda che pongo alla Giunta Acquaroli è dunque la seguente: siamo sicuri che i 225 mila euro per Roberto Mancini testimonial siano soldi sono ben spesi, se non abbiamo gli strumenti per ospitare questo nuovo flusso turistico (presunto o effettivo che sia, è tutto da verificare) dall’Arabia Saudita?
Maurizio Mangialardi
Gruppo Consiliare PD Marche
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