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Delegazione marchigiana in Argentina per promuovere il “Turismo delle radici”

Il consigliere regionale Bilò: "Gli incontri sono stati molto costruttivi per aprire nuove possibilità di collaborazione"

Delegazione marchigiana in Argentina

Anche una delegazione marchigiana ha partecipato alle iniziative dello stand Italia alla Fiera internazionale del turismo di Buenos Aires dal 28 settembre al 1° ottobre. Lo spazio espositivo è stato dedicato quest’anno al “Turismo delle radici”, nell’ambito del progetto “Italea” promosso dal Ministero Affari esteri e della cooperazione internazionale, in collaborazione con Enit e le regioni.

Ad inaugurarlo sabato scorso l’Ambasciatore italiano in Argentina, Fabrizio Lucentini, con il console Carmelo Barbera, alla presenza di una delegazione della Regione Marche e del Consiglio dei marchigiani all’estero, rappresentato dal consigliere regionale Mirko Bilò.

“Questo evento – spiega Bilò, delegato dall’assessore regionale Andrea Maria Antonini – è uno dei principali appuntamenti del settore turismo dell’America Latina. Abbiamo partecipato con convinzione perché le Marche hanno circa 173mila residenti all’estero, di cui il 46% in Argentina, circa 80mila persone. Una comunità che vuole riscoprire la terra di origine e che può generare un flusso turistico con un indotto considerevole, soprattutto per entroterra e borghi”.

A Rosario, seconda tappa della missione, oltre alla visita dell’Associazione Dante Alighieri, sede da oltre un secolo di corsi di cultura italiana, si sono svolti numerosi appuntamenti istituzionali. “Gli incontri con il Console generale Marco Bocchi, con i principali rappresentanti dell’amministrazione locale e con i presidenti del porto e dell’aeroporto – sottolinea Bilò – sono stati molto costruttivi per aprire nuove possibilità di collaborazione, considerando che Rosario è il terzo scalo logistico in Argentina per importanza economica”. Tra i componenti della delegazione Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto (consorzio del bacino imbrifero del fiume Tronto), promotore di alcune borse di studio per corsi in Italia di giovani figli di emigrati, e il gruppo “La Macina”, guidato da Gastone Petrucci. La visita è stata anche l’occasione per incontrare le associazioni dei marchigiani, almeno 45 quelle argentine censite.

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