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Mare e laghi sicuri, conclusa operazione

La Guardia Costiera comunica i risultati

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Guardia Costiera
In data 15 settembre u.s., si è conclusa l’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2024” condotta lungo il litorale di giurisdizione dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ancona, diretta dall’Ammiraglio Ispettore (CP) Vincenzo VITALE.

L’attività operativa svolta si è articolata in due fasi: una preventiva, propedeutica a sensibilizzare l’utenza sulle tematiche legate alla sicurezza in mare, alla cultura nautica e alla corretta fruizione del mare e delle spiagge ed una seconda esecutiva, caratterizzata da attività mirate alla vigilanza ed al controllo del rispetto della normativa vigente e di repressione dei comportamenti illeciti rilevati.
Per tale attività la Capitaneria di porto di Ancona ha impiegato quotidianamente – via mare e via terra – n. 45 militari e n. 10 mezzi navali, supportati, alle volte, da periodici voli dei mezzi aerei del vicino 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara e dall’intervento della componente specialistica subacquea del Corpo delle Capitanerie di porto con base a San Benedetto del Tronto.
Il complesso dispositivo di sicurezza messo in campo ha così consentito alla Guardia Costiera dorica di poter vigilare ed intervenire sull’intero territorio costiero, in particolare nei siti ritenuti sensibili a causa della maggiore affluenza turistico balneare o in funzione dell’elevato pregio naturalistico delle aree, come ad esempio la Riviera del Conero.
In tale ottica, prezioso e strategico è stato il rischieramento, programmato e reso possibile grazie alla consolidata collaborazione con gli Enti Locali, del dipendente battello minore G.C.B096 e della moto d’acqua G.C.L20 presso il porto di Numana, il quale ha consentito una più efficace tempestività di intervento in tale area nevralgica, contribuendo a garantire soccorsi di prossimità più efficaci ed a rinforzare il presidio unitamente alle locali Associazioni di Volontariato anche quest’anno presenti in mare (Croce Rossa e Società Nazionale di Salvamento), pronte a contribuire alla sicurezza in mare al fianco della Guardia Costiera.
Parimenti fondamentale e proficua è stata inoltre la collaborazione con le civiche amministrazioni dei comuni costieri, nonché con le Forze di Polizia, Enti e Associazioni, che a vario titolo hanno contribuito ad elevare gli standard di sicurezza in mare lungo la costa di giurisdizione del Compartimento marittimo di Ancona.
Ponendo adesso il focus alla fase operativa, lo sforzo sostenuto è stato prioritariamente rivolto alla salvaguardia della vita umana in mare.
Al fine di conseguire tale obiettivo, infatti, il Centro di coordinamento regionale dei soccorsi 7° MRSC ha portato a termine numerosi interventi, consentendo il soccorso di n. 68 unità, principalmente da diporto, in pericolo per svariate ragioni, tra le quali si annoverano i soccorsi ad unità con difficoltà di navigazione, avarie molteplici ed assistenza per infortuni verificatisi a bordo.
In aggiunta all’attività S.A.R. (search and rescue), la quotidiana opera di vigilanza si è esplicata in un totale di 3348 controlli, dei quali n. 2625 eseguiti in mare e n. 723 sul demanio marittimo e presso gli stabilimenti balneari. Particolare attenzione è stata dedicata al diporto, con oltre 914 controlli effettuati, durante i quali si è attenzionato in modo spinto il fenomeno della navigazione sotto costa che avviene, di frequente, con l’utilizzo di piccoli natanti e che può arrecare pregiudizio, anche fatale, alla balneazione.
A fronte degli accertamenti esperiti, sono state elevate n. 217 sanzioni amministrative, la maggior parte delle quali nella materia del diporto, dovute principalmente al mancato rispetto dei limiti di distanza dalla costa da parte delle unità da diporto in navigazione. Tale mirato focus finalizza anche l’obiettivo della deterrenza e della crescita di riflesso della cultura per la sicurezza marittima da parte della variegata utenza, grazie alla consapevolezza che gli effetti dell’azione di polizia maturano nel generare prevenzione in fieri di quelle situazioni, d’ancor più rilevante pericolo, potenzialmente occorrenti qualora non si incidesse sistematicamente sulla speciale condotta imprudente.
Altro pilastro dell’operazione Mare Sicuro è stato, anche quest’anno, la campagna “Bollino Blu”, iniziativa ormai nota e finalizzata a razionalizzare l’impegno delle forze di polizia in mare – evitando pure la duplicazione dei controlli sulle medesime unità da diporto – per effetto del rilascio e della successiva applicazione di un adesivo sullo scafo a seguito del primo controllo ottenuto con esito positivo; quest’anno sono stati rilasciati, nella sola provincia marittima di Ancona, circa 100 “Bollini Blu”.
A conclusione dell’attività, l’Ammiraglio Comandante ha espresso la propria soddisfazione per il lavoro svolto, affermando che “la costante e capillare presenza del personale lungo le coste ed in mare, quale presidio quotidiano di sicurezza per la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell’ambiente marino costiero e delle sue risorse hanno confermato ancor di più la vicinanza della Guardia Costiera a tutta l’utenza e l’attenzione nei confronti delle attività ludiche e produttive che si svolgono in mare e lungo la costa”, aggiungendo inoltre che “i dati sopra riportati, in leggero calo rispetto alla precedente stagione, indicano una positiva flessione: meno utenti del mare in situazioni di pericolo, sono un segno evidente di una maggiore prudenza e senso di responsabilità”.
L’attività di vigilanza – a presidio e per la tutela degli interessi produttivi in mare del Paese, nonché garanzia di tutta la collettività regionale – continuerà lungo tutto il litorale anche al termine dell’operazione Mare e Laghi Sicuri. Per tale ragione la Guardia Costiera continua sempre a raccomandare la massima prudenza e cautela nello svolgimento delle attività balneari, diportistiche e di qualunque settore produttivo connesse agli usi civici del mare, non smettendo mai di sollecitare il rispetto dello stesso mare e la conseguente consapevolezza per una sistemica crescita della cultura marittima.
Al riguardo, si ricorda – ancora una volta – che al fine di garantire la sicurezza in mare, accanto all’operato della Guardia Costiera, risulta fondamentale anche il contributo di ogni cittadino: in caso di emergenze in mare chiamare il Numero Unico Europeo per le Emergenze 112 ed il Numero Blu 1530 per le emergenze in mare, completamente gratuiti sull’intero territorio nazionale ed attivi 24h su 24.
Andrea Pongetti
Pubblicato Venerdì 27 settembre, 2024 
alle ore 12:53
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