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Manutenzione dei corsi d’acqua minori, le Marche vogliono procedure semplificate

Siglato dalla Regione un protocollo d'intesa con il Consorzio di Bonifica, il Corpo Forestale dello Stato e le Province

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Marche: firmata l'intesa per le modalità autorizzative, il controllo e il monitoraggio delle attività di manutenzione dei corsi d’acqua minori. Nella foto: Netti, Giorgi, Gagliardi e i rappresentanti delle province

L’assessore alla Difesa del suolo e della costa Paola Giorgi, in rappresentanza della Regione Marche, ha sottoscritto lunedì 30 marzo un protocollo d’intesa con il Consorzio di Bonifica, il Corpo Forestale dello Stato e le Province per le modalità autorizzative, il controllo e il monitoraggio delle attività di manutenzione dei corsi d’acqua minori.

Con questo protocollo – spiega l’assessore Giorgi – vogliamo favorire gli interventi di manutenzione lungo i corsi d’acqua minori da parte dei proprietari frontisti semplificando i percorsi amministrativi e riducendo i tempi necessari ai fini del rilascio dei permessi autorizzativi in capo alle diverse amministrazioni. In un momento di delicato passaggio per le Province, la competenza del suolo torna in capo alla Regione, ma l’esperienza acquisita negli anni viene preservata e messa a buon frutto. Questa intesa dà una risposta immediata e puntuale ad una tematica prioritaria“.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Comandante regionale del Corpo Forestale Cinzia Clementina Gagliardi: “L’Intesa è un esempio concreto della tanto evocata amministrazione attiva e avviene in tempi strettissimi. Superiamo in questo modo la cultura dell’emergenza a favore della cultura della prevenzione, ciascuno con le proprie attribuzioni di competenza coordinate al fine di un controllo efficace del territorio di cui c’è assoluta necessità. Siamo la prima Regione in Italia ad aver siglato questo tipo di Protocollo e sono convinta che, come in altre occasioni, esporteremo il ‘modello’ Marche“.

Oggi – ha proseguito Claudio Netti presidente del Consorzio di bonifica – celebriamo un mutamento culturale nella gestione dell’azione amministrativa che passa dalla asettica autorizzazione ad un processo di responsabilizzazione e qualificazione dei protagonisti attraverso i temi della semplificazione e programmazione. E’ l’alba della prevenzione“.

L’intesa sottoscritta questa mattina si propone infatti di promuovere una collaborazione istituzionale che vada nella direzione di semplificare le procedure autorizzative nei confronti prevalentemente degli interventi di manutenzione ordinaria e di condivisione degli obiettivi di mitigazione della pericolosità idraulica dei reticolo idrografico minore.
A seguito dell’intesa saranno ora stipulate delle convenzioni tecnico-amministrative distinte per Provincia che avranno lo scopo di omogeneizzare su scala regionale le necessarie procedure. In particolare si prevede che le Province in qualità di autorità idraulica, rilascino un’autorizzazione unica relativa a determinate tipologie di interventi della durata di 12 mesi. Il Protocollo prevede inoltre il coinvolgimento del Corpo Forestale poichè ad esso competono le attività di vigilanza, controllo e monitoraggio del territorio, di salvaguardia delle risorse agroambientali, forestali e paesaggistiche e di tutela del patrimonio naturalistico nazionale.
Al fine di una visione globale ed unitaria la Regione dovrà svolgere attività di coordinamento promuovendo l’Intesa con gli Enti locali eventuali modifiche delle convenzioni che consentano di semplificare le attività amministrative.

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