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PD Marche a due anni dall’alluvione: “Non possiamo restare in silenzio”

"La prevenzione, la ricostruzione e la sicurezza devono essere al centro delle politiche regionali"

Chantal Bomprezzi

A due anni dalla tragica alluvione che ha colpito le Marche nel settembre 2022, il Partito Democratico Marche intende fare il punto della situazione, sottolineando le numerose questioni ancora aperte e le difficoltà che i cittadini e gli amministratori locali stanno affrontando, nonostante la retorica trionfalistica della Giunta regionale guidata dal presidente Acquaroli e dall’assessore delegato Aguzzi.

Durante la conferenza stampa recente della Giunta, il presidente Acquaroli e il commissario Babini hanno parlato di grandi successi in tema di sicurezza idrogeologica. Tuttavia, i fatti raccontano un’altra storia: risorse importanti, provenienti anche dai fondi europei, sono disponibili, ma l’incapacità della Regione di impiegarle in maniera efficace e tempestiva rimane evidente.

Chantal Bomprezzi, Segretaria regionale del PD Marche lancia una sfida alla giunta Acquaroli: “Non possiamo restare in silenzio di fronte a una gestione che sembra più orientata alla propaganda elettorale che alla risoluzione dei problemi reali. È inaccettabile che, dopo due anni, le comunità colpite dall’alluvione stiano ancora aspettando risposte concrete e azioni efficaci. Dobbiamo lavorare insieme per garantire la sicurezza dei cittadini e per ricostruire ciò che è andato distrutto, mettendo da parte le parole e concentrandoci sui fatti”.

Il tavolo regionale Ambiente del PD Marche, coordinato da Giancarlo Scortichini, ha evidenziato diverse criticità, tra cui:

– Mancanza di un piano chiaro e trasparente per la gestione dei fondi e degli interventi nei bacini idrografici colpiti.
– Ritardi nella quantificazione dei danni e nella predisposizione di piani per la mitigazione del rischio.
– Gravi lacune nella gestione del territorio, con particolare riferimento alla manutenzione dei fiumi e alla gestione dei terreni agricoli e forestali.

Inoltre, il Comune di Cantiano, fortemente colpito dall’alluvione, si trova ancora in una situazione critica. Il sindaco Alessandro Piccini ha denunciato la mancanza di fondi per le imprese coinvolte nei primi interventi post-alluvione e l’insufficienza dei ristori per i cittadini e le attività locali.

Il Partito Democratico Marche ribadisce l’importanza di affrontare queste sfide con serietà e competenza. La prevenzione, la ricostruzione e la sicurezza devono essere al centro delle politiche regionali, non solo annunci per fini elettorali. Restiamo a fianco delle comunità colpite, impegnandoci affinché le loro richieste non rimangano inascoltate.

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