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Scuola al via, Uil Marche: “Poco più di 700 assunzioni a fronte di oltre 5mila precari”

Il segretario Spaziano: "Ogni estate non c'è pace per i docenti precari in attesa di conoscere il loro futuro tra mille incertezze"

Un momento del Consiglio regionale UIL Scuola Marche

L’anno scolastico inizia con i soliti problemi di sempre: precariato, graduatorie, personale che prende servizio a ridosso delle lezioni e con nodi da chiarire rispetto alle nomine tra reclami e ricorsi che potrebbero portare ad ulteriori rettifiche, il tutto a ridosso dell’imminente inizio delle lezioni.

È la denuncia che si alza da Jesi dove nel pomeriggio di martedì 10 settembre la Uil Scuola Rua ha accolto il segretario generale nazionale, Giuseppe D’Aprile, e il segretario nazionale Paolo Pizzo, per il Consiglio regionale della categoria, allargato anche alle Rsu e ai Tas per fare il punto rispetto alla situazione politico sindacale regionale alla vigilia del riavvio del nuovo anno scolastico.

“Ogni estate – spiega il segretario generale della Uil Scuola Rua Marche, Antonio Spazianonon c’è pace per i docenti precari in attesa di conoscere il loro futuro tra mille incertezze aspettando ogni settembre che prenda il via la lotteria delle cattedre: tra errori, cattedre non comunicate, posti sopraggiunti, e personale sempre più deluso da un sistema evidentemente fallimentare”.

Sono 5300, di cui circa 3300 di sostegno, i docenti i precari che stanno prendendo servizio in queste ore, ormai a ridosso dell’inizio delle lezioni e altri prenderanno servizio anche nelle prossime settimane. “Molti di loro saranno destinatari di un contratto con clausola risolutiva, in attesa che si concludano, forse entro dicembre, le tante procedure ancora in essere del concorso PNRR, con danno per gli studenti a cui per l’ennesima volta non è riconosciuta la continuità didattica” aggiunge Spaziano.

E mentre si accantonano posti per i futuri concorsi ancora da avviare, ci sono tantissimi docenti che hanno brillantemente superato le procedure concorsuali già concluse che sono bloccati. Parliamo di docenti che, nella maggioranza dei casi, hanno un precariato storico alle spalle e, pur avendo superato le procedure concorsuali fin oggi espletate saranno costretti a dover partecipare a ulteriori nuovi concorsi per vedersi riconosciuta l’immissione in ruolo. Sul fronte immissioni in ruolo sono 735 i posti autorizzati per le Marche di cui ad oggi solo 52 immissioni in ruolo per il sostegno, a fronte dei tantissimi posti realmente disponibili.

Gli scorsi mesi sono state rinnovate le graduatorie del personale docenti e ATA e gli uffici di amministrativi, in pochissimo tempo, e sempre più in affanno, hanno dovuto validare tutte le migliaia di domande pervenute. Solo per il personale ATA si attestano circa 95 mila domande presentate (rispetto alle 71.714 dello scorso triennio). Per il personale ATA il dato delle assunzioni a tempo indeterminato nelle Marche ne vede 308 su 938 posti disponibili. Per il personale docente, invece, sono stati autorizzati dal Ministero appena 735 assunzioni nelle Marche a fronte di oltre 5000 precari con contratto al 30/6 e al 31/8.

da UIL Marche

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