Crisi del settore moda, previsto un incontro con le associazioni di categoria
L'assessore Aguzzi: "Servirà come momento di approfondimento in merito alla possibile individuazione di soluzioni"
“Stiamo seguendo con apprensione e attenzione la situazione della crisi del settore moda, che sta investendo tutta la Penisola”. A dirlo è l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, il quale riferisce che queste preoccupazioni, legate ai riscontri economici negativi del settore registrati per il primo trimestre del 2024, sono pervenute al Ministero del Lavoro, rappresentate dalla XI Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni e delle PA.
“Il ministro Marina Elvira Calderone – afferma Aguzzi – si è mostrato molto sensibile ai problemi che investono il settore della moda, considerato trainante per l’economia nazionale ma che purtroppo sta al momento presentando la performance peggiore, per questo è stata convocata il prossimo 18 settembre, nella sede del Ministero, una riunione con gli assessori al Lavoro delle Regioni, che servirà come momento di approfondimento in merito alla possibile individuazione di soluzioni attraverso cui assicurare ai lavoratori del settore una misura di sostegno al reddito”.
L’assessore Aguzzi, per l’occasione, annuncia che in vista di tale riunione sarà convocato nella sede regionale un incontro preparatorio con le associazioni di categoria in modo da avere dati ancora più precisi da presentare al tavolo del Ministero.
“Questa riunione nella sede ministeriale – precisa Aguzzi – è stata preceduta da un intenso lavoro portato avanti da tutti gli assessori regionali al Lavoro, riuniti nella XI Commissione, e stimolata in modo particolare dalla Regione Marche e dalla Regione Toscana, che è anche coordinatrice; entrambe due territori in cui il tessile/abbigliamento rappresenta una quota significativa del tessuto manifatturiero”.
L’XI Commissione aveva già da giugno sollecitato il ministro Calderone presentando in una lettera una serie di richieste quali l’estensione straordinaria del periodo massimo di fruizione della Cassa Integrazione per le aziende industriali ricomprese nei settori del comparto moda; l’azzeramento dei contatori inerenti al Fondo di Solidarietà Bilaterale alternativo per l’artigianato e il suo rifinanziamento o in alternativa l’attivazione di una Cassa integrazione ‘in deroga’ per tutte le imprese del settore moda, finanziata con fondi statali; uno strumento di sostegno al reddito, sotto forma di ammortizzatore sociale ‘ad hoc’.
“Ne era poi seguito un incontro il 9 luglio al ministero con gli assessori regionali al Lavoro – spiega Aguzzi – da cui infine è emersa la volontà da parte del Ministero di procedere alla convocazione di un ulteriore confronto, poi fissato il 18 settembre prossimo, con gli assessori delle Regioni al fine di individuare una possibile soluzione per i lavoratori coinvolti nei territori”.
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