Consegnato a Palazzo delle Marche il Premio Eccellenza Donna 2024 a Rosanna Lovreglio
Sandra Amato (Resp. regionale Dipartimento Tutela delle Vittime FDI): "Un esempio di coraggio, determinazione e positività"
“Andare oltre i no ricevuti per poter sconfiggere la malattia e dare alla luce mio figlio”. È stato questo il messaggio finale della lettera che Rosanna Lovreglio ha scritto a suo figlio, Davide, a poche ore dalla nascita e condivisa con i partecipanti al premio Eccellenza Donna 2024 che si è svolto venerdì 22 marzo, nella sala Ricci a Palazzo delle Marche.
“Un esempio positivo incarnato da Rosanna che non ha avuto alcun dubbio nel decidere di intraprendere una lunga battaglia contro un tumore, salvaguardando la vita di suo figlio e portando a termine la gravidanza”, le parole di Sandra Amato, Responsabile regionale Dipartimento Tutela delle Vittime FDI.
“La forza delle donne, il loro istinto, la loro capacità di reazione di fronte alle avversità, sono frutto di passione, merito e coraggio, caratteristiche tra le principali di ogni donna”, le parole dei consiglieri regionali di FdI, Carlo Ciccioli e Marco Ausili.
Cinzia Pellegrino (Coordinatore nazionale dipartimento Tutela delle Vittime di FdI) ed Elena Leonardi (coordinatore regionale FdI) hanno evidenziato come a livello nazionale, “il Governo stia mettendo in atto una serie di iniziative per la tutela della donna in ogni sua circostanza, anche in modo unanime. Premiare le donne non è mai un esercizio banale perché sanno andare oltre in modo positivo e costruttivo”. Parole condivise dall’on. Stefano Benvenuti Gostoli.
La presidente dell’ordine Psicologi delle Marche, Katia Marilungo, ha ricordato come gli aspetti psicologici possano “incidere positivamente sul decorso di una malattia totalizzante quale il tumore, anche grazie alla rete sociale e familiare dei pazienti”.
Per il responsabile dell’U.O. Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Macerata, Mauro Pelegalli, “è fondamentale proseguire con le politiche sanitarie delle Marche in campo Oncologico per continuare a permettere ai medici di potersi formare e, quindi, proporre alle pazienti tecniche all’avanguardia che sappiano curare la malattie e, nel contempo, preservare l’essenza di ogni donna”.
Infine, la premiata Rosanna Lovreglio che ha ripercorso la propria storia “costellata di no, ai quali mi sono opposta, andando avanti e potendo stringere tra le mie braccia, mio figlio. La speranza, nessuno è riuscito mai a togliermela, così come il coraggio che la mia famiglia, non mi ha fatto mai mancare. A tutte e tutti voglio solo dire, si può fare”.
da Sandra Amato
Responsabile regionale Dipartimento Tutela delle Vittime FDI
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