Pink Flody Legend in Shine ad Ancona
Spettacolo martedì 19 marzo alle Muse
Raffaele Paganini è il nuovo protagonista di SHINE Pink Floyd Moon di Micha van Hoecke, l’opera rock con le musiche eseguite dal vivo dai Pink Floyd Legend, la formazione oggi riconosciuta come tra le migliori interpreti in Europa della musica dei Pink Floyd, e con la Compagnia Daniele Cipriani.
La ripresa dello spettacolo, con Paganini nel ruolo di Syd Barrett, è partita la scorsa estate e ora sta per toccare varie città italiane nei primi mesi del 2023.
Martedì 19 marzo alle 21 sarà alle Muse di Ancona.
“Il mio non è un ritorno in palcoscenico, ma un ritorno a sorridere”, afferma Raffaele Paganini, che dopo un’assenza dalle scene durata molti anni, si prepara appassionatamente ad interpretare Syd Barrett, musicista dei Pink Floyd perdutosi nelle regioni sconosciute della “luna (intesa come malattia mentale) e a cui i compagni della band resero omaggio in alcune loro iconiche canzoni. Paganini, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma e popolarissimo grazie alle apparizioni in programmi televisivi di grande ascolto come Fantastico negli anni ’80, ci racconta che “un giorno Daniele Cipriani mi telefona per propormi di subentrare a Denys Ganio nella ripresa di SHINE Pink Floyd Moon. La mia risposta non poteva che essere «SÌ!!!», con un grido che partiva dal profondo dell’anima come quello della vocalist in The Great Gig in the Sky! Perché, pur essendo un ballerino classico abbeverato alla fonte di Ciaikovsky e degli altri grandi compositori, faccio parte di quella generazione che respirava ancora nell’aria le canzoni dei Pink Floyd. Per non parlare della mia grandissima amicizia sia con Micha van Hoecke, sia con Denys Ganio, entrambi artisti al cui fianco ho lavorato per anni. Insomma, il ruolo di Syd mi calza in maniera stu-pe-fa-cen-te: era scritto nelle stelle che dovessi un giorno interpretare SHINE Pink Floyd Moon.”
Le stelle a cui Paganini allude sono onnipresenti nelle liriche dei Pink Floyd: Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour esortano Syd a continuare a brillare, cantandogli “Shine on, you crazy diamond!”. Vien da pensare che in SHINE Pink Floyd Moon, ispirato da questi versi, Micha abbia impartito una simile e imperitura esortazione ideale, prima a Denys Ganio, e ora a Raffaele Paganini.
Le stelle e la luna dei Pink Floyd tornano dunque a splendere in queste notti d’estate: si riaccendono in scena le luci psichedeliche, riprendono a roteare e dardeggiare i ballerini della Compagnia Daniele Cipriani (tra cui Mattia Tortora, alter ego giovane e guizzante di Syd/Paganini), mentre gli acclamati – nonché italianissimi – Pink Floyd Legend (direttore musicale Fabio Castaldi) e le loro tre potenti vocalist, lanceranno nell’etere l’ipnotico sound e le liriche ammalianti della band inglese.
A coloro che gli chiedevano come descrivere SHINE Pink Floyd Moon, Micha van Hoecke rispondeva senza esitazione: “È un’opera rock”. A quasi un anno dalla scomparsa di Micha, ci sentiamo di dire che quest’opera rock, rimontata dalla sua assistente coreografa e moglie Miki Matsuse e da Stefania Di Cosmo, è il testamento spirituale del coreografo russo-belga, un lavoro intriso di speranza, rappresentata dalla tremolante fiammella che Syd/Paganini accende nell’oscurità. SHINE Pink Floyd Moon ci esorta ad accendere il lato luminoso della nostra luna interiore, simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa di ogni essere umano, per combattere il materialismo dilagante dei nostri giorni e ritrovare sempre noi stessi, il nostro “io”, anche in questi tempi bui di smarrimento.
Coreografia e Regia: Micha van Hoecke
Direzione musicale: Fabio Castaldi
Maître de ballet: Stefania Di Cosmo
Assistenti al coreografo: Miki Matusse e Stefania Di Cosmo
Danza: Compagnia Daniele Cipriani
Guest: Raffaele Paganini
Musiche dal Vivo: Pink Floyd Legend
Fabio Castaldi – basso, voce,
Alessandro Errichetti – chitarra, voce
Simone Temporali – tastiere, voce
Emanuele Esposito – batteria
Paolo Angioi – chitarra acustica, elettrica e 12 corde, basso, voce
con
Maurizio Leoni – sassofono,
Nicoletta Nardi, Daphne Nisi, Giorgia Zaccagni – cori
costumi Anna Biagiotti
luci Alessandro Caso
audio Maurizio Capitini
video AnderTool
MICHA VAN HOECKE
Danzatore, coreografo, attore, regista: crede in un teatro totale, dove la danza si confonde con la musica, con canto, con la recitazione per dare vita ad un’irripetibile opera d’arte. Nato a Bruxelles, padre pittore belga e madre cantante russa, studia a Parigi con Olga Preobrajenskaya e nel 1960 a far parte della Compagnia di Roland Petit. Contemporaneamente svolge un’intensa attività come attore di cinema. Entra, quind, a far parte del Ballet du XXe siècle di Maurice Bejart di cui diventerà fidato braccio destro. Nel 1979 è lo stesso Bejart a nominarlo direttore artistico della Scuola Mudra, il prestigioso centro di formazione per artisti a Bruxelles. Nel 1981, con i migliori elementi del Mudra, fonda l’ensemble di Micha van Hoecke, la splendida compagnia, unione di razze e di culture, ancora oggi impeccabile interprete delle sue creazioni, oltre che uno dei più acclamati gruppi mondiali di danza contemporanea. Ha creato coreografie per numerosi teatri e festival e dal 1990 è particolarmente intesa sua collaborazione con Ravenna Festival, dove debutta anche come regista d’opera con La Muette de Portici di Auber (1991). Nel 1997 viene nominato coordinator e successivamente direttore per il ballo del Teatro Massimo di Palermo, con l’incarico di curare le coreografie di Aida, opera che inaugura la riapertura di stesso teatro (1998). Nella Stagione 2010-2014 è stato Direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2015 per Teatro Vittorio Emanuele di Messina crea Comme un souvenir, La Pastorale di Beethoven con la collaborazione di Teatro nazionale di Balgrad.
PINK FLOYD LEGEND
Nati nel 2005, i Pink Floyd Legend sono riconosciuti come il gruppo italiano capace di rendere, in ogni loro spettacolo, il miglior tributo alla musica dei Pink Floyd. Questo grazie alla realizzazione di show perfetti, frutto dello studio approfondito delle partiture e dei concerti live che la band inglese ha proposto nel corso degli anni. La messa in scena di tutti gli spettacoli, come nei veri concerti dei Pink Floyd, oltre ai video dell’epoca proiettati sul grande schermo circolare, si avvale di un incredibile disegno luci e di sorprendenti effetti scenografici che riescono a ricreare quel senso di spettacolo totale che permette al pubblico di vivere realmente una indimenticabile “Floyd Experience”.
Da Atom Heart Mother, la celebre suite per orchestra e coro, che dal 2012 a oggi, a ogni rappresentazione, ha realizzato il “tutto esaurito” (come al Teatro Olimpico e all’Auditorium della Conciliazione di Roma), al tour italiano di THE DARK SIDE OF THE MOON, insieme alla straordinaria Durga Mc Broom (vocalist dei Pink Floyd dal 1987 per la prima volta su un palco con una band italiana), fino a quando, nel 2015, aggiungono un importante tassello alla loro biografia grazie all’esecuzione integrale, in prima assoluta mondiale, dell’album THE FINAL CUT, in occasione delle celebrazioni per il 70esimo anniversario dello sbarco di Anzio, con la presenza dello stesso Roger Waters.
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