“Esposti al rischio”: iniziativa nelle Marche tra emergenza climatica e nuove tecnologie
Presentato il progetto finanziato dalla Regione con il bando Interscambi: capofila l'associazione NEXT di Senigallia
Da martedì 5 marzo prende il via il tour del progetto ‘Esposti al rischio‘ che attraverserà tra marzo e aprile sei Comuni marchigiani, portando con sé mostre interattive, incontri, esperimenti dal vivo e conferenze, coinvolgendo direttamente ben 125 giovani tra i 19 e i 35 anni.
‘Esposti al rischio’ è un progetto, finanziato dalla Regione Marche – Politiche Giovanili – tramite il bando InterScambi, che vede come capofila l’associazione culturale NEXT, organizzatrice e ideatrice di Fosforo, la Festa della Scienza, quattro partner – l’associazione Di.Te (Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo), l’associazione di volontariato Il Seme, Fondazione Caritas Senigallia e la società cooperativa sociale Undicesimaora – e il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Si tratta di un progetto di rete che unisce le forze di enti del terzo settore, Comuni e scuole per orientare i giovani nel difficile compito di comprendere il rischio nell’era dell’incertezza: le iniziative infatti saranno create dai giovani per i giovani, con l’obiettivo di acquisire competenze specifiche e di diventare fautori di una cittadinanza attiva, in un contesto attualmente difficile come quello dell’emergenza climatica e di grandi cambiamenti tecnologici e digitali, con focus sul tema del rischio alluvioni, terremoti e dipendenze tecnologiche.
“Un progetto innovativo che rientra perfettamente nello spirito delle politiche giovanili attuate dalla Regione che danno centralità e fiducia ai giovani ponendo l’accento su talento, spirito di aggregazione, vocazione d’impresa, cittadinanza attiva e animazione territoriale” ha dichiarato l’assessore Chiara Biondi alla presentazione pubblica di questa mattina, nella sede regionale, insieme ad alcuni rappresentanti dei Comuni interessati e i partner di progetto.
Il bando Interscambi, ha aggiunto Biondi “è una proposta ambiziosa in cui crediamo molto e che ha richiesto al mondo dell’associazionismo giovanile un salto di qualità: per partecipare all’avviso infatti occorreva costruire una rete di partenariato solida e ampia, con il coinvolgimento di almeno 5 amministrazioni comunali che aderissero con esclusività e convinzione a una sola proposta progettuale. Questo ha consentito di superare la concentrazione degli interventi su un numero limitato di realtà più strutturate e, allo stesso tempo, ha stimolato una partecipazione capillare e diffusa da parte di tutto il territorio regionale. Oltre 150 Comuni marchigiani, ovvero i due terzi dei 225, hanno formalmente aderito alla proposta. Ad oggi i 9 progetti vincitori in corso di realizzazione – tra cui questo presentato dall’associazione NEXT di Senigallia – coinvolgono circa 60 Comuni, molti dei quali situati nelle aree interne della Regione. In perfetta coerenza con la legge regionale sui borghi, e facendo leva sul carattere trasversale della policy giovanile, si dona un impulso vivace e nuova progettualità ai piccoli centri”.
Il progetto prevede di attraversare sei Comuni della Regione in modo itinerante: si comincia con Mercatino Conca (5-10 marzo) e poi Morro d’Alba (12-17 marzo), San Ginesio (29 marzo-3 aprile), Monte Grimano Terme (9-14 aprile), Barbara (16-21 aprile), Fratte Rosa (30 aprile-5 maggio). In ogni Comune sarà allestita una mostra interattiva sul rischio, disponibile per le scuole e per un pubblico generico, si terrà un incontro in plenaria con ragazzi e famiglie attraverso esperimenti dal vivo e conversazioni per navigare l’incertezza e assumere buone pratiche di comportamento in caso di emergenze, per chiudere con un incontro pubblico per comprendere i rischi dell’era digitale.
Quattro le fasi principali di ‘Esposti al rischio’: una campagna di lancio per reclutare il gruppo di giovani protagonisti; un percorso di formazione con esperti per permettere ai giovani di acquisire conoscenze chiave su rischio, comunicazione e digitale; una progettazione partecipata per sviluppare competenze pratiche da cui scaturisce la mostra sul rischio, arricchita da nuove esperienze immersive digitali che cercano di sensibilizzare sui temi sociali e ambientali; infine il tour itinerante nei sei Comuni per raggiungere altri giovani, a partire dai 14 anni.
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