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Istituti penitenziari delle Marche, per Giulianelli: “Occorrono misure alternative”

Il Garante regionale dei diritti fa il punto sulla situazione delle sei strutture. Picchi di sovraffollamento a Villa Fastiggi e Montacuto

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Giancarlo Giulianelli

“E’ ormai necessario ricalibrare alcuni interventi e collocare il carcere in una nuova dimensione alla luce dei cambiamenti intercorsi negli ultimi anni e che andranno, sicuramente, ad aumentare nel prossimo futuro”.

Ne è convinto il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che ha illustrato nel corso di una conferenza stampa l’annuale rapporto sulla situazione dei sei istituti penitenziari marchigiani, andando oltre una semplicistica lettura dei numeri.

“I dati a disposizione – evidenzia – confermano l’ormai ciclico sovraffollamento con picchi che riguardano soprattutto Villa Fastiggi e Montacuto. Sappiamo che la carenza di personale in tutti i settori è un problema reale, come è ormai nota l’inadeguatezza di alcune strutture, prima fra tutte quella di Fermo. Ma la riflessione da fare oggi, ovviamente su scala nazionale, è quella del ricorso eccessivo alle misure cautelari”.

E il Garante si concede un esempio pratico proprio in questa direzione, sottolineando come negli istituti marchigiani sia presente “mediamente circa il 22% di detenuti in attesa della sentenza definitiva, percentuale che sale al 25% su scala nazionale. Questo vuol dire che è arrivato il tempo di mettere seriamente le mani su misure alternative che permettano un decongestionamento delle strutture esistenti”.

Anche sul versante sanitario, uno dei più attenzionati negli ultimi tempi, Giulianelli è certo che gli interventi vadano ricalibrati attraverso una rivisitazione complessiva degli standard previsti. Ma non manca di ribadire che “sarebbe auspicabile il ritorno al sistema che poneva la sanità carceraria in capo al Ministero e non alle Regioni”.

Rispetto alla Rems (Residenza per le misure di sicurezza) il Garante ritiene che l’unica esistente nelle Marche, ubicata a Macerata Feltria, non sia più in grado di assorbire tutte le richieste e che, quindi, ne vada aumentata in modo adeguato la capienza. Al 30 giugno (Fonte Rems Macerata Feltria) erano presenti 23 ospiti (la capienza prevista è di 20), di cui 21 uomini e 2 donne, con una fascia d’età compresa tra i 23 e i 62 anni.

Panoramica complessiva anche sulle attività trattamentali, da quelle ormai in essere già da tempo a quelle più recenti come l’attivazione del nuovo Polo universitario a Montacuto – Barcaglione con la collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche.

I NUMERI

Al 30 giugno 2023 (Fonte Ministero della Giustizia) i detenuti presenti risultavano essere 877 (capienza regolamentare 835) di cui 281 stranieri e 679 quelli con condanna definitiva. Nel computo generale c’è da segnalare che una sezione della Casa di reclusione di Fossombrone è ancora chiusa per lavori di ristrutturazione.

I picchi maggiori di sovraffollamento si registrano a Villa Fastiggi di Pesaro con 220 detenuti (di cui 27 donne e 87 stranieri) per una capienza prevista di 153 e a Montacuto con 309 presenze (117 stranieri) su una disponibilità regolamentare di 256 posti.

Passando agli altri istituti, presso la Casa circondariale di Ancona–Barcaglione 98 presenze (stranieri 40) su una capienza di 100, a Fermo 55 (14 stranieri) su 41; a Marino del Tronto di Ascoli Piceno 99 (21 stranieri) su 103; a Fossombrone 96 (2 stranieri) su 182.

Per quanto riguarda la Polizia penitenziaria relativamente ad ogni istituto occorre tener conto dell’organico previsto (in base a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale dell’ottobre 2017), di quello assegnato e di quello effettivamente presente, compresi i distacchi temporanei, interni ed esterni (Fonte monitoraggio Garante).

Entrando nello specifico, a Villa Fastiggi di Pesaro è previsto un organico di 188 agenti, gli assegnati sono 140, quelli presenti 136. A Fossombrone l’organico dovrebbe essere di 129, il personale assegnato è pari a 92 unità, ma in servizio risultano 90 agenti.

C’è, poi, Montacuto di Ancona con 176 unita a fronte di 140 agenti assegnati e 120 in servizio. A Barcaglione la previsione è pari a 67 agenti, 54 gli assegnati e 36 in servizio, mentre a Fermo è di 49 con 46 assegnazioni e 46 presenze effettive.

Infine, Marino del Tronto ad Ascoli Piceno dove gli agenti contemplati sono 162, il personale assegnato è di 142 unità, quelle effettivamente in servizio 126.

LE ALTRE ATTIVITA’ DEL GARANTE

Per quanto riguarda le attività del Garante in altri settori di sua competenza, nell’ultimo anno la maggiore attenzione è stata rivolta alla sfera dell’handicap riferita ai minori. Diversi i progetti messi in cantiere collaborando con istituzioni ed associazioni su tutto il territorio regionale. Un focus particolare per quanto concerne le problematiche di tipo psichico e psichiatrico, che risultano essere in aumento.

Come già evidenziato nel corso dell’audizione in Commissione sanità, nell’ambito dell’esame del Piano sanitario regionale, secondo Giulianelli “l’esigenza avvertita è la messa in essere nelle Marche delle cosiddette Comunità di tipo sociosanitario ad elevata intensità sanitaria per l’inserimento di minori e giovani adulti con disagio psichico e psichiatrico. E’ un problema che non va sottovalutato e che richiede interventi celeri e coordinati”.

Sul fronte dei minori stranieri non accompagnati, il Garante ha provveduto all’organizzazione della sesta edizione del corso per tutori volontari che si terrà l’8, il 15 e il 22 settembre a Macerata.

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