Ecco l’attività consiliare a metà mandato dell’Assemblea Legislativa delle Marche
Presidente Latini e Vicepresidenti Pasqui e Biancani hanno presentato i dati a partire da inizio legislatura, a ottobre 2020
Dopo la verifica di metà legislatura e la ricomposizione di tutti gli organismi consiliari, l’Ufficio di Presidenza fa il punto della situazione e pone le basi per iniziative future.
Ad illustrare dati e contenuti, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo delle Marche, il Presidente Dino Latini, i Vicepresidenti Gianluca Pasqui e Andrea Biancani.
Nelle parole dello stesso Presidente un richiamo all’attività “espansa” dell’Assemblea, intesa come grande contenitore del lavoro portato avanti da consiglieri, dipendenti, funzionari, Giunta, sempre in rapporto con le esigenze dei cittadini.
“Puntiamo – ha detto Latini – non tanto alla quantità ma alla qualità delle leggi. E in questi anni di tutte quelle che sono state approvate nessuna è stata impugnata. Un dato importante che ci spinge a fare sempre di più e meglio”.
Sulle “tempistiche” e sulla predisposizione delle leggi si è soffermato il Vicepresidente Biancani. “Bene – ha detto – la decisione di inserire le interrogazioni al primo punto dell’ordine del giorno delle sedute assembleari, tenendo conto che questi atti costituiscono uno degli strumenti attraverso i quali l’opposizione può interagire. Dobbiamo recuperare i tempi, invece, in riferimento all’esame delle mozioni”. Ed ancora: “Per quanto riguarda la predisposizione delle leggi, c’è da dire che la Giunta non ha una produzione notevole. La sua funzione, del resto, deve essere quella di programmazione ed indirizzo e non di semplice gestione”.
Di numeri che confermano la validità di quanto realizzato fino ad oggi ha parlato, invece, il Vicepresidente Pasqui. “Il fatto che non ci siano impugnative – ha commentato – conferma che a monte esiste un iter attivato sul confronto e sui contenuti. In relazione ai tempi c’è da dire che, molto spesso, occorre un percorso non breve, meditato e dettagliato per arrivare all’obiettivo prefissato. Magari anche 18 mesi che, pero’, sono poca cosa rispetto ai 20 anni di no che sono stati espressi su quell’argomento”.
ALCUNI DATI
Ed ecco allora i dati, illustrati nel corso della conferenza stampa dal Segretario generale del Consiglio, Antonio Russi. Dal 19 ottobre 2020, giorno d’avvio dell’undicesima legislatura, l’Ufficio di Presidenza ha effettuato 120 sedute con 356 deliberazioni. Per quanto riguarda l’attività complessiva del Consiglio regionale si contano complessivamente 113 sedute con l’approvazione di 86 proposte di legge ordinarie, 6 deliberazioni amministrative (di cui 3 proposte di legge alle Camere), 45 proposte di atto amministrativo. Due le pdl per la modifica dello Statuto che hanno incontrato il parere favorevole dell’Assemblea e sono entrate in vigore. Si tratta di quella che apporta una modifica terminologica alla disciplina concernente la presentazione delle proposte di legge, sostituendo il riferimento “al Parlamento” con “alle Camere”, e quella per la nomina del sottosegretario del Presidente della Giunta.
Evidenziata anche l’approvazione di diverse riforme organiche come quelle per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale, per quello economico, per il turismo (con l’istituzione dell’Atim) e per il settore agroalimentare (con la trasformazione dell’Assam in “Marche – Agricoltura – Pesca”).
Il Consiglio, inoltre, ha discusso 773 interrogazioni e 20 interpellanze ed ha fornito il via libera a 114 mozioni, 65 risoluzioni e 11 ordini del giorno.
Le proposte di legge presentate dai consiglieri risultano essere 153, mentre 50 sono quelle provenienti dalla Giunta.
Passando alle Commissioni (Affari istituzionali e Bilancio, Sviluppo economico, Governo del territorio, Sanità) sono state effettuate 447 sedute con l’approvazione di 38 proposte di legge, 32 di atto amministrativo, 130 i pareri espressi. Venti le riunioni del Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche (esaminate 121 leggi e 34 rapporti), 12 quelle della Giunta per il regolamento.
Significativa anche l’attività del Cal (Consiglio autonomie locali) con 17 sedute e 225 pareri espressi e del Crel (Consiglio dell’economia e del lavoro) con18 sedute e 95 pareri. Tutto questo attraverso il lavoro, come sottolineato, di soltanto 72 dipendenti, tanti sono quelli attualmente in servizio presso il Consiglio regionale delle Marche.
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