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Le Marche al Vinitaly, Antonini: “Interesse crescente per i nostri vini”

Bruschini: "Grande immagine della Regione"

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Stand Regione Marche a Vinitaly 2023

“C’è tanto entusiasmo e voglia di ripartire con maggiore vigore, dopo il periodo pandemico”. È soddisfatto l’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini, intervenuto all’apertura della 55a edizione del Vinitaly, in programma al padiglione fieristico di Verona fino al 5 aprile.

Lo stand delle Marche, mille metri quadri e rinnovato, ospita una cinquantina di aziende in collettiva, mentre altrettante occupano gli spazi espositivi adiacenti.

“Percepiamo un interesse crescente per le nostre produzioni enologiche – ha sottolineato l’assessore – Ormai le Marche si stanno posizionando sempre più in alto sui mercati italiani e soprattutto all’estero. Il 2022 ha registrato, per i vini marchigiani, il maggiore incremento in percentuale come export rispetto a tutte le altre regioni d’Italia: + 26%. Significa sicuramente che il nostro è un prodotto di qualità e che piace. Dimostra che i nostri produttori e le nostre aziende veramente hanno una grande capacità di muoversi attraverso scenari internazionali, sostenuti anche dalla Regione. È fondamentale questo spirito imprenditoriale che caratterizza i marchigiani pure nell’enologico: c’è voglia di misurarsi in contesti che non sono solo quelli tradizionali. La Regione Marche sta dando tutto il proprio supporto a queste aziende attraverso gli strumenti che ha a disposizione. Tra gli altri, un padiglione magnifico, messo a disposizione delle aziende per promuoversi al Vinitaly”.

Marco Bruschini, direttore dell’Agenzia Atim conferma: “Le Marche sono presenti al Vinitaly con uno stand nuovo e meraviglioso, offrendo una grande immagine della regione e dei suoi vini. Stiamo riconquistando il ruolo da protagonista che le Marche meritano in tutti i campi. A fine mese saremo, a Barcellona, alla fiera della pesca, insieme al ministro Francesco Lollobrigida. Presenteremo il brodetto come grande marchio di qualità dell’enogastronomia marchigiana”.

L’assessore Antonini ha sottolineato, poi, come le Marche propongano, a Verona, le opportunità offerte dall’enoturismo: “Le nostre aziende vitivinicole hanno adesso questo strumento. Una legge che abbiamo adottato a fine 2021. Offre una grande possibilità per rendere le nostre aziende vitivinicole luoghi di ospitalità allo scopo di far conoscere non solo il vino ma, attraverso il vino, anche i luoghi dove si produce, dove gli imprenditori hanno investito, spesso a livello familiare, le proprie speranze e il proprio futuro”.

A Verona le Marche, in particolare, sostengono il biologico: “Ormai il 39,5% della superficie vitata delle Marche è coltivata a biologico e di questo il 46-47% è posizionato tra la provincia di Ascoli Piceno e Fermo – ricorda Antonini – Siamo la seconda regione, in Italia, per estensione di vigneti biologici e, con le province di Ascoli Piceno e Fermo, tra i più performanti in Italia per produzione dei vigneti bio”.

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