Stop a cessione del credito e sconto in fattura in edilizia: “Controproducente e inatteso”
Arch. Luigi Verdini, consigliere dell'Ordine degli Architetti di Ancona: "Inevitabile reazione negativa sotto aspetto sociale ed economico"
“Controproducente e del tutto inattesa l’azione del Governo che con il decreto legge 11/2023 ferma tutte le opzioni di cessione e gli sconti in fattura, ad eccezione degli interventi avviati entro il 16 febbraio.”
Queste sono le parole dell’Arch. Verdini Luigi – consigliere dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Ancona – che critica aspramente la decisione improvvisa del Governo di interrompere lo sconto in fattura e cessione del credito relativi sia al Superbonus che al resto dei bonus edilizi in vigore. Le sue dichiarazioni riprendono i comunicati stampa rilasciati nei giorni scorsi anche dalla Federazione regionale degli Ordini degli Architetti delle Marche nella persona della coordinatrice Arch. Viviana Caravaggi Vivian.
“Gli effetti di questa inaspettata azione di Governo provocherà un’inevitabile reazione negativa sotto l’aspetto sociale ed economico. Da una prima stima, questa decisione bloccherà oltre 100mila cantieri con effetti devastanti per migliaia di persone fisiche e giuridiche: dall’artigiano al dipendente edile, dal costruttore all’agente di mercato, passando per ogni professionista del settore quali architetti, ingegneri, periti industriali e geometri.
Il settore edile ed immobiliare, in forte crisi dal 2008, ha chiesto per anni – attraverso tutte le associazioni del settore – incentivi e stabilità, subendo e sopportando solo condizioni di immobilismo e precarietà. Dal 2020 ad oggi, invece, abbiamo vissuto anni di intenso lavoro, sviluppo urbano, progresso tecnologico, miglioramento energetico, consolidamento strutturale del patrimonio edilizio e soprattutto tanta richiesta di lavoro.
Il settore edile ed immobiliare – motore trainante dell’economia nazionale durante questi ultimi due anni segnati da una tremenda pandemia – ha bisogno di equilibrio e programmazione. Saranno decisive le interlocuzioni del Governo con le associazioni di categoria in programma nelle prossime settimane.” conclude l’Arch. Verdini Luigi.
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