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Coordinamento Anci Sisma scrive a Premier Meloni, Ministro Musumeci, Presidente Decaro

Mancinelli, Coordinatrice Anci regionali: "Sulla nuova governance si tenga conto dell'esperienza maturata e del ruolo dei Sindaci"

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Valeria Mancinelli

La Cabina di Coordinamento ANCI Sisma, in rappresentanza di tutti i Sindaci del Cratere, si è riunita su convocazione della coordinatrice Valeria Mancinelli.

Nella videoconferenza alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Anci di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio si è da preso atto delle importanti misure richieste da ANCI per il sisma 2016 ed introdotte nella Legge di bilancio 2023, ed anche aperto un dibattito circa le scelte che il Governo prenderà nelle prossime ore a proposito della ricostruzione post sisma del centro Italia.

Per questo il coordinamento ha deciso di inviare una lettera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e per conoscenza al Ministro Nello Musumeci e al Presidente di Anci Antonio Decaro per rimarcare il grande e proficuo lavoro che la Cabina di Coordinamento Sisma 2016, guidata dal Commissario Giovanni Legnini con i Presidenti delle quattro Regioni ed i quattro sindaci in rappresentanza delle ANCI regionali, ha portato avanti a partire dai primi mesi del 2020, innovando il modello di ricostruzione, consentendo a quella pubblica e a quella privata di avviarsi in modo significativo e di iniziare anche il lavoro con la Cabina Integrata PNRR per il rilancio del tessuto socio economico delle nostre comunità così duramente colpite.

“Oggi – si legge nella lettera – disponiamo di una ingente quantità di progetti per lo sviluppo di queste aree che certamente meritano una approfondita riflessione”.

“Ciò detto – hanno scritto ancora – avendo contezza delle necessità politiche di cui siamo tutti consapevoli, non possiamo però non rimarcare che il percorso fin qui compiuto e conclusosi con la recente approvazione del Testo Unico sulle Ordinanze della Ricostruzione e l’avvio del nuovo Sistema Informativo a questo strettamente connesso, abbisogna però di essere accompagnato almeno per un ulteriore breve periodo di tempo al termine del quale la Cabina di Coordinamento Sisma era concorde nel prevedere che le funzioni di Commissario Straordinario per la Ricostruzione dovessero essere ricondotte ai territori, rispettivamente in capo ai quattro Presidenti di Regione”.

“Se tale impostazione resta confermata – hanno scritto ancora rivolgendosi al Presidente del Consiglio – ci permettiamo di esprimerle la nostra preoccupazione nel considerare un cambio di governance al vertice della Struttura commissariale per un così breve periodo di tempo. Non le sfuggirà che, per quanto autorevole e competente, qualunque nuovo Commissario non avrebbe il tempo necessario per poter incidere significativamente sugli interventi che restano da fare, comportando anzi, è questa la nostra preoccupazione più importante, un sostanziale fermo delle attività”.

Secondo i rappresentanti delle Anci disponibili ad incontrare il Governo quanto prima, qualora invece l’Esecutivo intendesse confermare l’attuale modello di gestione in capo ad un solo Commissario Straordinario di Governo, sarebbe del tutto comprensibile che possa essere ipotizzata anche una nuova “governance” della Struttura Commissariale.

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