Post terremoto Marche: “Proseguono controlli, non si registrano danni gravi”
Parla Acquaroli dopo riunione dell'11 novembre. Vigili del Fuoco: "Tre edifici inagibili a Fano e Ancona. Chiusa Cattedrale Fabriano"
Proseguono i rilievi a seguito delle scosse che hanno colpito il largo della costa marchigiana, ma la situazione al momento resta sotto controllo.
Non si registrano nuovi danni gravi e sono tutte sistemate le pochissime famiglie che sono state evacuate dalle loro abitazioni in via precauzionale. È quanto emerge dalla riunione dell’11 novembre del Centro operativo regionale che rimarrà comunque aperto anche nei prossimi giorni.
“I sopralluoghi effettuati finora – spiega il presidente della Regione Francesco Acquaroli – rilevano alcuni danni relativi ad edifici pubblici e privati. Gli accertamenti procederanno nei prossimi giorni per avere un quadro più definito ma fortunatamente non si sono registrate particolari situazioni gravose. Abbiamo chiesto ai Comuni di farci pervenire un elenco dei danni riscontrati e una stima iniziale delle necessità, in modo da avere un quadro chiaro: ci vorrà ancora qualche giorno. Resta sempre alta l’allerta” ha concluso Acquaroli.
Presenti alla riunione anche l’assessore alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, il responsabile della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni e i vari rappresentanti istituzionali coinvolti: Prefetture, Province, Comuni, Anas, Ferrovie, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Sistema operativo delle emergenze.
Prosegue parallelamente l’attività dei Vigili del fuoco, per verifiche di stabilità e sopralluoghi tecnici su edifici e strutture. Oltre 400 interventi svolti tra Ancona e Pesaro a seguito del terremoto del 09/11/2022.
Venerdì 11 novembre tre sono stati gli edifici resi inagibili di cui uno in Ancona in via Circonvallazione 44, e gli altri due fanno parte di alcuni padiglioni dell’Ospedale di Fano dove è stato interdetto l’accesso.
Giovedì 10 novembre 14 appartamenti (7 in provincia di Ancona e 7 in quella di Pesaro Urbino) erano stati fatti evacuare per gravi lesioni alle strutture dall’inizio dell’emergenza. Nel tardo pomeriggio era stata chiusa la Cattedrale di San Venanzio Martire a Fabriano.
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