Un mese dopo l’alluvione: corteo ad Ancona contro devastazione del territorio e carovita
#Bastapagare: movimenti sociali, comitati e alluvionati rivendicano risarcimenti, ricostruzione, prevenzione, giustizia climatica
Ad un mese dall’alluvione che ha colpito la nostra regione, sabato 15 ottobre, c’è stata una prima importante, popolare, non scontata risposta di massa. Le persone che nell’alluvione hanno perso tanto, a volte tutto, in corteo, fianco a fianco, con i movimenti sociali che si battono per la giustizia climatica e contro la devastazione del territorio, i movimenti contro il carovita ed il carobollette.
Lotte sociali, ambientali, sindacali e antirazziste insieme.
Una piazza che ha rivendicato risarcimenti e ricostruzione subito, prevenzione e messa in sicurezza del territorio.
Lungo le vie di Ancona si è alzato forte l’urlo di rabbia dei comitati di Falconara che da anni si battono contro quel mostro chiamato API, oggi chiamato a dover rispondere dei disastri ambientali di cui è responsabile.
Le voci di chi in tutta Italia si batte contro i rigassificatori, hanno rilanciato un momento fondamentale per i prossimi mesi: l’assemblea nazionale a Piombino. Dal camion il movimento dei disoccupati di Napoli ha indicato la prossima tappa per rilanciare e praticare la parola d’ordine del corteo #Bastapagare. Una grande manifestazione a Napoli per il 5 novembre.
Un lungo corteo che ha affrontato a testa alta la gravissima, quanto inutile, provocazione della questura di Ancona che voleva bloccarlo a ridosso del corso cittadino.
Una giornata che ha saldato insieme lotte ambientali e lotte sociali, non poteva che terminare con un grande falò delle bollette: simbolo della speculazione di poche aziende, dei super profitti di pochi, dell’incapacità e della non volontà della politica di pensare realmente una radicale trasformazione di questo modello di sviluppo, incentrato sul fossile, sul gas, sulla rapina delle ricchezze comuni e sulla speculazione finanziaria.
Una giornata importante che deve essere necessariamente un inizio e non certo un punto di arrivo del protagonismo sociale e delle lotte reali, nei nostri territori come nel resto del paese.
dagli organizzatori
foto tratta da Glomeda.org, dove è possibile vedere altre immagini del corteo
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