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Approvato PR FSE + (Fondo Sociale Europeo Plus) della Regione Marche

Per il periodo 2021-2027

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Palazzo della Regione Marche

La Commissione Europea ha approvato ieri il PR FSE + (Fondo Sociale Europeo Plus) 2021-2027 della Regione Marche, un importante traguardo che consente di dare il via libera agli interventi previsti con la nuova programmazione e quindi all’emissione dei relativi bandi.

“Il fondo FSE interviene sulla sfera che mette al centro il cittadino e la sua dimensione sociale, con gli assi dedicati all’occupazione, all’istruzione e alla formazione, all’inclusione sociale e ai giovani – ha affermato il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli – e consente alla Regione di aprire finalmente la fase operativa dell’utilizzo dei fondi europei 21-27 per l’avvio dei bandi. In un periodo storico particolarmente complicato e difficile l’approvazione del Fondo Sociale Europeo ci permette di intervenire in merito a quei settori come il lavoro e la formazione per innescare opportunità puntuali e efficaci sul nostro territorio”.

Nel prossimo settennio la programmazione FSE+ 2021-2027 potrà contare su un programma, cofinanziato dalla Commissione Europea, dallo Stato e dal bilancio regionale, con una dotazione complessiva di 296 milioni di euro, al quale si aggiunge un programma complementare cofinanziato da sole risorse dello Stato con una dotazione di quasi 50 milioni di euro.

Quattro gli assi di intervento: ASSE 1 Occupazione (104 Mln di euro) |ASSE 2 Istruzione e Formazione (44 Mln di euro) |ASSE 3 Inclusione sociale (91 Mln di euro) | ASSE 4 Giovani (44,7 Mln di euro), con una strategia complessiva che mette al centro la persona in un percorso di crescita professionale e personale, in un’ottica di inclusione sociale che non permetta a nessuno di essere dimenticato.

Gli obblighi regolamentari hanno previsto una quota minima del 12,5% da destinare ai giovani e del 25% da destinare all’inclusione sociale, ma la Regione Marche ha optato per dotazioni superiori.

La programmazione è frutto dell’analisi delle criticità del contesto regionale e tiene conto delle indicazioni dei Comitati di Indirizzo e Tecnico, delle risultanze emerse dai cinque tavoli di lavoro attivati e dagli spunti raccolti nel corso dei numerosi incontri con gli stakeholder realizzati sul territorio.

Un percorso che ha portato all’elaborazione di un programma il cui obiettivo è, in estrema sintesi, l’occupazione, con un impegno particolare per i giovani, per l’acquisizione di competenze e per l’inclusione sociale.

La strategia di intervento prevede la capacità di creare opportunità lavorative per i giovani, contrastando lo scoraggiamento che coglie alcuni di essi nella fase di ricerca, dare strumenti a chi necessita di riqualificazione e ricollocazione, favorendo il reinserimento occupazionale dei disoccupati, potenziare il raccordo tra istruzione, formazione e mondo delle imprese, sostenere l’istruzione terziaria dei giovani meritevoli e appartenenti a famiglie a basso reddito, ridurre i fenomeni di marginalità economica e sociale, potenziando gli ambiti territoriali sociali.

Il prossimo passo sarà dunque l’emissione dei primi bandi a valere sulla nuova programmazione.

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