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Insediamento ufficiale per l’Osservatorio regionale per la Cultura

L'assessore Latini: "Abbiamo dato all'attività della Regione delle priorità a cui questa task force potrà lavorare"

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Insediamento dell'Osservatorio regionale della cultura

Si è insediato lunedì 19 settembre l’Osservatorio regionale per la Cultura della Regione Marche. È la prima riunione per questo strumento di governance nato per affiancare e rendere più incisive le scelte in atto e rilanciare il settore della cultura dopo il Covid, anche allo scopo di individuare nuove traiettorie e nuove politiche di rilancio dei territori attraverso la valorizzazione e lo sviluppo dei borghi.

A farne parte sono Giorgia Latini, Daniela Tisi, dirigente del settore Beni e Attività culturali della Regione Marche, in qualità di coordinatrice, Manuel Roberto Guido, esperto del patrimonio immateriale e siti Unesco, Tiziana Maffei, settore museale, Daniele Malfitana, settore archeologia, Marcello Smarrelli, arte contemporanea, Giampiero Solari, cinema, Paolo Clini, digitalizzazione e innovazione del patrimonio culturale, Vincenzo Santoro, sistema bibliotecario e archivistico, Umberto Bultrighini, esperto musicologo, Carla Di Francesco, settore patrimonio culturale, Alessandro Leon, economia della cultura, Luca Violini, spettacolo.

Nella prima seduta i presenti hanno illustrato brevemente la loro attività nei diversi ambiti di competenza ed è stato comune il plauso a questa iniziativa, che dota la Regione di un organismo che può rivelarsi davvero utile alla crescita dell’attività culturale nei territori. Un modello, come è stato segnalato più volte, che è difficile reperire altrove.

“Sono molto soddisfatta di questo primo incontro – ha spiegato l’assessore alla Cultura Giorgia Latini – e felice di incontrarvi personalmente. Abbiamo dato all’attività della Regione delle priorità a cui questa task force potrà lavorare: la candidatura UNESCO delle Marche come Regione dei teatri, affinché questi luoghi tornino a vivere e a portare di nuovo la cultura tra le persone, in modo capillare; il progetto di valorizzazione dei borghi, della loro tradizione, anche orale, che passa attraverso MArCHESTORIE, festival itinerante che serve anche a formare le comunità rendendole consapevoli della propria storia; lo sviluppo della rete dei musei, obiettivo che ci chiede uno scatto in avanti. Sono sicura – ha aggiunto – che già questi siano obiettivi ambiziosi a cui potrete dare il vostro prezioso contributo”. Altri punti indicati hanno riguardato l’Accademia del Cinema, un progetto che prenderà sede a Villa Buonaccorsi e gli investimenti programmati per il settore allo scopo di promuovere il territorio marchigiano e formare nuovi professionisti dell’audiovisivo.

L’Osservatorio, a titolo gratuito, avrà assegnati diversi compiti: monitorare la spesa destinata alla cultura dei soggetti pubblici e privati; svolgere rilevazioni, ricerche e analisi di settore; valutare gli effetti delle politiche culturali con particolare attenzione a documentarne l’impatto economico ed occupazionale; collaborare alla formazione del piano regionale e alla programmazione delle attività della Regione.

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