Via libera dal Consiglio regionale alla risoluzione riguardante la situazione sanitaria
Le borse di studio regionali per le scuole di specializzazione passano da sei a centocinquanta
Situazione sanitaria al centro dei lavori del Consiglio regionale. Via libera per una risoluzione che interviene su personale e strutture, sottoscritta e approvata dai consiglieri di maggioranza.
La situazione in Italia e nelle Marche viene definita “disastrosa” a causa di “gravi errori di programmazione nella formazione di medici e di specialisti e determinata dal numero chiuso in ingresso, assolutamente insufficiente all’ordinario turn – over del personale per pensionamenti e trasferimenti”. Per quanto riguarda le strutture, il riferimento è ai mancati interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e per nuove costruzioni.
L’atto “approva l’operato della Giunta ed in particolare il passaggio da sei a circa centocinquanta borse di studio regionali in più per le scuole di specializzazione presso la Facoltà di medicina dell’Università Politecnica delle Marche e di formazione per i medici di medicina generale”.
Nella risoluzione viene espresso parere favorevole anche per “la proposta di legge di riforma dell’organizzazione sanitaria regionale in discussione presso la competente Commissione assembleare, la cui approvazione è prevista entro il prossimo mese di agosto”.
Da parte del Pd, come dichiarato dal capogruppo Mangialardi, la non partecipazione al voto (i Consiglieri Cesetti e Vitri, invece, hanno espresso parere contrario). Scelta di non votare effettuata anche da Marta Ruggeri (M5s), mentre Luca Santarelli (Rinasci Marche) ha votato contro la risoluzione.
Il dibattito che ha portato alla stesura della risoluzione si è sviluppato sulla base di alcune mozioni, approvate dall’Aula a maggioranza, inerenti l’attività di pronto soccorso in alcuni ospedali delle Marche. Nello specifico l’atto sottoscritto da Marta Ruggeri (M5s) faceva riferimento all’adozione di misure straordinarie per il reclutamento dei medici, quello del consigliere Dino Latini (Udc) era incentrato sulla situazione in cui versa il pronto soccorso di Jesi. Il dibattito si è soffermato anche sull’ interrogazione presentata da Simona Lupini (Gruppo Misto), che si basava sulla carenza di medici emergenza – urgenza in servizio presso l’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord.
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