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Università: proposta Regione Marche per l’anno accademico 2015/16

Assessore Marco Luchetti: "Programmazione attenta dei servizi e delle risorse"

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Rimuovere gli ostacoli, economici e sociali, che limitano l’accesso agli studi universitari; garantire l’uniformità dei benefici agli studenti degli atenei marchigiani; razionalizzare le procedure di erogazione dei servizi dal parte degli Ersu (Enti regionali per il diritto allo studio universitario); riqualificare la spesa universitaria.

Sono gli obiettivi che la Regione intende conseguire nell’Anno accademico 2015-2016, attraverso il Piano per il diritto allo studio universitario trasmesso dalla Giunta al Consiglio regionale.

Intendiamo garantire un diritto costituzionale che va salvaguardato anche in una fase di evidenti difficoltà economiche per i bilanci pubblici – afferma l’assessore Marco LuchettiLa ristrettezza delle risorse impone una capacità di spesa oculata e una programmazione attenta alle reali esigenze manifestate dagli studenti e dagli atenei. La proposta di deliberazione inviata all’Assemblea legislativa tiene conto di tutto ciò, fornendo ai consiglieri regionali gli elementi necessari per deliberare in merito“.

In base alle disposizioni legislative, la Regione disciplina il diritto allo studio universitario sul territorio marchigiano. Gli Ersu devono emanare i bandi, per il prossimo anno accademico, entro il 30 giugno 2015, sulla base del Piano che verrà approvato dal Consiglio regionale. Le risorse necessarie a finanziare gli interventi previsti verranno stanziate con il bilancio 2016. L’atto trasmesso all’Assemblea legislativa propone gli obiettivi generali da perseguire, i criteri per l’erogazione dei servizi e dei relativi costi, le misure per razionalizzare le spese di gestione. Disciplina anche gli aggiornamenti degli Indicatori della situazione economica equivalente (Isee) e Ispe (situazione patrimoniale equivalente) a seguito dell’entrate in vigore della nuova normativa: valori che regolamentano l’accesso e la compartecipazione degli studenti alle prestazioni universitarie. Vengono riconfermati gli attuali importi delle borse di studio, compresi quelli per i corsi organizzati in teledidattica. Si calcola che (dati anno accademico 2013/2014) le Università marchigiane registreranno, il prossimo anno, oltre 52 mila iscritti, di cui più di 5.500 potranno avere diritto alla borsa di studio perché “capaci, meritevoli e privi di mezzi”.

Il Piano individua, poi, i criteri di riparto delle risorse a favore degli Ersu, ancorati “a parametri oggettivi, per un’equità di trattamento tra enti gestori“.

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