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Crescono del 39,9% le esportazioni delle Marche nel primo trimestre 2022

Schiavoni (Confindustria): "Dati molto positivi ma resta la preoccupazione per l’andamento dei prossimi mesi"

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Ufficio, business, affari, aziende, imprese

Nei primi tre mesi del 2022 l’export italiano mostra una crescita molto sostenuta (+22,9% rispetto allo stesso periodo del 2021) e diffusa a livello territoriale: l’aumento delle esportazioni è molto marcato per le Isole (+58,4%), intorno alla media nazionale per il Nord-est (+24,2%) e il Nord-ovest (+23,1%), più contenuto per il Centro (+17,0%) e il Sud (+14,3%).

Nelle Marche le vendite all’estero sono risultate in aumento del 39,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, risultato migliore sia rispetto alla media nazionale sia a quella delle regioni del Centro.

Il peso dell’export della regione sul totale nazionale è salito dal 2,4% al 2,8%; la crescita ha riguardato sia le vendite verso i Paesi Ue (+34,1%) sia, soprattutto, quelle verso i Paesi extra Ue (+48,3%).

“Un risultato molto positivo per la nostra regione – ha commentato il Presidente di Confindustria Marche Claudio Schiavoniperché crescono le esportazioni di tutti i principali settori di specializzazione. Va rilevato, tuttavia, che il consistente incremento in termini di valore sperimentato dalle esportazioni regionali, potrebbe riflettere in parte anche l’incremento dei prezzi. L’inizio del conflitto Russia-Ucraina, inoltre, a partire dal mese di marzo, ha rappresentato purtroppo una linea di demarcazione tra la situazione precedente e il quadro economico attuale ed ha modificato radicalmente le prospettive per le nostre aziende. Ci auguriamo – ha proseguito Schiavoni – che si moltiplichino gli sforzi per porre fine a questa situazione permettendo alle nostre imprese di riprendere il cammino di crescita avviato lo scorso anno.”

Scendendo nel dettaglio dei dati, risulta quasi triplicato (+186,4%) l’export del comparto farmaceutico ma crescono in modo consistente anche le esportazioni di metalli e prodotti in metallo (+32,6%), di pelli e calzature (+21,6%), di apparecchi elettrici (+14,9%), di articoli in gomma e materie plastiche (+30,3%), di articoli di abbigliamento (+29,3%), di prodotti tessili (+38,2%), di mobili (+10%), di macchinari ed apparecchi (+3,6%), di altri mezzi di trasporto (+77,6%), di prodotti alimentari e bevande (+18,3%), di legno e prodotti in legno (+14,7%), di autoveicoli (+18,5%), di carta e prodotti di carta (+19,3%).

A livello provinciale si registra l’aumento delle esportazioni in tutte le province: Pesaro Urbino (+19,2%), Ancona (+20,8%), Fermo (+22,2%), Macerata (+29,7%). Ad Ascoli Piceno il valore delle esportazioni è risultato più che raddoppiato (+117,8%) influenzato dall’andamento dei prodotti farmaceutici (+197,7%).

da Confindustria Marche

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