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Milano, Salone del mobile: tavolo di lavoro di Regione Marche su “Sistema casa e arredo”

Carloni: "Rafforzare la filiera marchigiana del legno e del mobile" Sabatini: "Abbiamo una storia e possibilità di futuro"

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Salone del mobile di Milano: tavolo di lavoro della Regione Marche su 'Sistema casa e arredo'

L’obiettivo è rafforzare la filiera marchigiana del legno e del mobile, renderla più competitiva e sostenerne gli investimenti trasversali, riallacciando proprio i rapporti con Federlegno Arredo.

Se n’è discusso al Salone del mobile di Milano, al Tavolo di lavoro sul sistema casa e arredo organizzato dalla Regione Marche, con l’intervento del presidente Federlegno Arredo Claudio Feltrin, Cosmob, Camera di commercio unica Marche, insieme a una delegazione di imprenditori marchigiani presenti al Salone. “Al Salone del mobile si parla marchigiano”, ha commentato il vicepresidente della Regione Mirco Carloni.

“Ieri sera un importante imprenditore marchigiano ha usato una frase che faccio mia ‘solo i fatti danno credibilità alle parole’ per questo oggi abbiamo presentato le misure concrete, da parte della Regione, per questo settore, fondamentale per rafforzare il settore economico e produttivo regionale”. Due misure (una sulla transizione digitale e una sulla diversificazione dei mercati) sono già aperte; altre due, definite da Carloni “strategiche e centrali per la politica industriale regionale” usciranno nei prossimi mesi. Riguarderanno gli investimenti industriali e reshoring con alto impatto occupazionale, e il supporto a progetti in rete per il rafforzamento e la competitività delle filiere produttive marchigiane.

“La Giunta regionale sugli investimenti e le filiere – ha evidenziato Carloni – intende sviluppare, in via prioritaria, la sua strategia di politica industriale. Inoltre a ottobre ci sarà un bando con fondi POR FESR 2021-27 dedicato all’arredo e mobile, calibrato sulle traiettorie dell’innovazione legate ai nuovi materiali, all’eco-design, alla circolarità del prodotto e alla sostenibilità. Seguiranno bandi su progetti collaborativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con una dotazione specifica per il sistema casa e arredo. Prima di far uscire questi bandi è essenziale attivare un confronto diretto con Federlegno e imprenditori. A Milano questo contatto è stato riattivato, ora verrà sviluppato con un confronto costruttivo da realizzare nelle Marche con tutti gli attori dell’innovazione”.

Commenta il presidente di Camera Marche Gino Sabatini: “Il comparto del mobile marchigiano ha una storia importante, è l’unico per ragioni diverse che ha tenuto durante la pandemia ed è tra quelli con una maggiore capacità di futuro purché si cambino certe rotte, e non parlo solo di destinazioni geografiche: imprescindibile l’innovazione di prodotto, e il ruolo della ricerca; va migliorata la commercializzazione e modificato il modo di agire. Bisogna ragionare, qui come altrove, in termini di filiera che veda insieme imprese grandi e medio piccole che insieme internazionalizzino e mettano a punto interventi sistemici”.

Per Salvatore Giordano, vicepresidente Camera di commercio “La presenza dei nostri imprenditori a Milano è autorevole e incoraggiante; occorre sempre tenere presente che la situazione rimane complessa e delicata e richiede pertanto, sia in politica che a capo delle imprese, leader capaci di trascinare la filiera e guidare il cambiamento in modo deciso”.

Secondo il presidente Feltrin si tratta di “azioni interessanti, da approfondire a livello territoriale con incontri mirati. La nostra disponibilità a metterle a terra c’è tutta”.

Lorena Fulgini, presidente gruppo legno arredo di Confindustria Pesaro Urbino, ha positivamente commentato gli orientamenti della Regione presentati a Milano: “È stata data visibilità al settore del mobile grazie ai nuovi bandi in uscita e alle nuove risorse a disposizione delle aziende, che hanno avuto un’ottima ripresa post pandemica. Ma in questo secondo trimestre dell’anno stanno soffrendo sia sul fronte dell’esportazione per le conseguenze della guerra russo ucraina che per il lock down pandemico del mercato cinese, sia per il rincaro delle materie prime e per le difficoltà del loro reperimento. Dal Salone però stanno arrivando ottime sensazioni che speriamo possano delineare un fine anno all’insegna di un’ulteriore crescita”.

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