Conferenza dei servizi ad Ancona sul raddoppio della E78 Fano-Grosseto
L'assessore regionale Baldelli: "La Regione Marche sta progettando anche alcune incompiute ‘minori’"
“Oggi si è svolto un passaggio decisivo per la nuova impostazione che abbiamo voluto dare all’E78, una strada che vogliamo sia interamente progettata a 4 corsie e non si riduca ad un’arteria che s’allarga e restringe in maniera illogica come una fisarmonica, penalizzando soprattutto chi percorre il tratto marchigiano e le popolazioni che vivono nei Comuni a ridosso della strada. Le Marche e la provincia di Pesaro Urbino hanno diritto di avere una Fano-Grosseto che risponda alle esigenze del territorio e rappresenti una leva strategica di sviluppo che rompa l’isolamento rispetto alle altre regioni del Centro Italia ed ai Porti del Tirreno”.
Soddisfatto l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli che mercoledì 25 maggio ha ricevuto a Palazzo Li Madou della Regione Marche, l’ingegnere Massimo Simonini, Commissario Straordinario per la realizzazione della Fano-Grosseto, accompagnato dagli ingegneri Testaguzza e Catone e dall’Architetto Colazza, in occasione della Conferenza dei Servizi Preliminare convocata da Anas su richiesta dello stesso assessore Baldelli, alla presenza dei tecnici della Regione Marche guidati dall’architetto Goffi, dei Sindaci dei territori interessati, del Presidente della Provincia di Pesaro Urbino Giuseppe Paolini.
La scelta di discutere del futuro di questa arteria in un incontro tecnico proprio ad Ancona, in una delle sedi della Regione Marche, è un segnale importante, che testimonia la vicinanza della struttura commissariale e la determinazione dell’assessorato alle Infrastrutture e di tutta la filiera istituzionale dei territori, di dare forma, passo dopo passo, ad una Fano-Grosseto moderna, sicura e sostenibile.
Alla Conferenza dei Servizi di Palazzo Li Madou, infatti, è stata unanime la condivisione dei Sindaci presenti, degli Enti e del Presidente della Provincia di Pesaro Urbino all’ipotesi avanzata dalla Regione Marche, ipotesi indirizzata verso la scelta del cosiddetto itinerario 1, che indica la realizzazione a stralci di una strada di tipo B raddoppiabile a 4 corsie per tutta l’estensione del tracciato.
“Tutti i lotti della E 78 sono stati progettati e verranno progettati con possibilità di raddoppio – ha ribadito il Commissario Simonini -. Oggi prendiamo atto delle decisioni della regione Marche e di tutti gli Enti coinvolti della scelta dell’itinerario. I prossimi passi saranno quelli di trasmettere gli atti dell’odierna Conferenza dei Servizi al Ministero, comunicando la totalità dei consensi nei confronti della scelta all’alternativa 1, mentre a seguire faremo le relative valutazioni economiche. La condivisione totale dell’ipotesi di raddoppiabilità mi sembra una scelta sensata, nella logica di una visione complessiva delle infrastrutture delle Marche e del Centro Italia”.
Ha concluso l’assessore Baldelli: “Dopo questo consenso unanime verso l’alternativa 1, informiamo Anas che nel Masterplan delle infrastrutture stradali, la Regione Marche sta progettando anche alcune incompiute ‘minori’ del territorio, con l’obiettivo di realizzare le intervallive e le pedemontane che rappresentano la cosiddetta ‘autostrada dei territori interni’, che collegano le superstrade marchigiane, la Salaria, la Quadrilatero e appunto la Fano-Grosseto da nord a sud della regione e viceversa”.
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