“Promuovere la cultura della legalità dovrebbe essere una priorità…”
"Ma per la Giunta delle Marche non pare essere così...", sottolinea il dem Cesetti
“Promuovere la cultura della legalità dovrebbe rappresentare una priorità per le istituzioni.
Purtroppo non sembra essere così per la giunta regionale, la quale non ha ancora approvato il programma annuale delle azioni da mettere in campo per garantire il sistema di sicurezza integrata e partecipata previsto dalla legge regionale 27 del 2017. Al di là del fatto che si tratta di un adempimento di legge, e tanto dovrebbe bastare alla giunta per attivarsi tempestivamente, la mancata adozione del programma annuale impedisce di sostenere iniziative e interventi puntuali diretti ad attuare investimenti per conseguire una ordinata e civile convivenza nelle città e la riduzione dei fenomeni di illegalità e inciviltà diffusa”.
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che ha depositato un’apposita interrogazione al presidente Francesco Acquaroli, sottoscritta da tutti i dem, per sapere se la giunta regionale non intenda procedere con sollecitudine all’approvazione del programma per le politiche integrate di promozione della cultura della legalità come previsto dalla legge regionale 27 del 2017.
Tra gli obiettivi della legge figurano la sottoscrizione di accordi di collaborazione istituzionale con gli organi dello Stato e con altri enti pubblici nazionali e locali al fine di favorire lo scambio di conoscenza e informazioni sui fenomeni criminali e la loro incidenza sul territorio; la stipula di convenzioni con gli enti locali, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che operano nel campo dell’educazione alla legalità e del contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione e per il sostegno alle vittime; la costruzione di iniziative mirate a ridurre gli atti di inciviltà e assicurare il diritto al godimento delle città anche mediante contributi alle pubbliche amministrazioni per interventi di
tutela della sicurezza urbana; il coinvolgimento degli studenti di ogni ordine e grado per favorire la crescita dei valori costituzionali e civili.
“L ’approvazione del programma annuale – spiega Cesetti – è essenziale per dotare istituzioni, enti e forze di polizia di tutti quegli strumenti volti a prevenire e reprimere fenomeni delinquenziali, tra cui il rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico e, in particolare, nella gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, come segnalato già più volte dal Viminale e dalla Corte dei Conti delle Marche”.
Ancona, 13 aprile 2022
Fabrizio Cesetti
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